Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una [...] e di piena integrazione della Spagna tra i paesi dell'Europa occidentale (adesione alla CEE nel 1986 e all'UEO nel 1988 a favore di una piena integrazione della Spagna nell'UnioneEuropea (ratifica del trattato di Maastricht, 1992). Tuttavia, il ...
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Porošenko, Petro. – Imprenditore e uomo politico ucraino (n. Bolgrad 1965). Laureato in Relazioni economiche internazionali a Kiev, ha cominciato la sua carriera di imprenditore commerciando in semi di [...] 55% dei voti, sconfiggendo nettamente J. Tymošenko e succedendo a O. Turčinov. Moderato, filo-occidentale, favorevole all'integrazione con l'Unioneeuropea e alla fine dei conflitti, non escludendo un dialogo con la Federazione russa, ricandidatosi ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , che non credevano alla possibilità di realizzare un'effettiva unioneeuropea in grado di fondere e superare le n. tradizionali, evidenti di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] novembre 1993) UnioneEuropea, soprattutto dalla seconda metà degli anni Ottanta. Pur deludendo le aspettative dei federalisti più convinti, la Comunità si è gradualmente rafforzata e ha contribuito a emancipare gli europeioccidentali dall'egemonia ...
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Socialismo e socialdemocrazia
Leonardo Rapone
Apertosi nel segno del 'declino' e della 'crisi' della socialdemocrazia - ne erano prova sia le difficoltà in cui si dibattevano i partiti di ispirazione [...] all'Internazionale socialista governavano 13 dei 15 Paesi dell'UnioneEuropea (le eccezioni erano l'Irlanda e la Spagna) e a capo del governo dei tre maggiori Paesi dell'Europa occidentale ci fossero leader socialisti: T. Blair (Gran Bretagna), ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] dopo il 1945 in seguito al crollo degli imperi coloniali europei: fin dall'inizio questi Stati o non hanno affatto avuto d'America e l'Unione Sovietica, a un gruppo di cinque che include anche la Cina, il Giappone e l'Europa occidentale) - e coloro ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] e trascurando i legami tra movimenti e classi sociali. Nell'Europa occidentale, dove il neomarxismo era più influente che in America durante gli (è questo il caso, ad esempio, dell'UnioneEuropea).
Anche la capacità dei cittadini di organizzare nuove ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] ma neppure come un sistema anarchico interstatale. La costruzione dell’UnioneEuropea è avvenuta a partire dal 1957 in un orizzonte non anche se ancora minoritarie, nel panorama politico dei Paesi occidentali); e si presta ancora di più a essere letto ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] definiti nel quadro della Comunità e poi dell'UnioneEuropea; e, ancora, come criterio della profonda ristrutturazione dei nazionalismi e dell'idea di nazione conobbero nell'Europa occidentale, centrale e orientale.
Al di là di queste diverse ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] gli fece sentire ancora più vivamente l'importanza della collocazione occidentale dell'Italia: nei mesi seguenti si impegnò a fondo, dell'Italia nei confronti degli altri paesi dell'Unioneeuropea dei pagamenti (EPU), stabiliva la riduzione del ...
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Eurocorpo
(eurocorpo), s. m. inv. Forza armata posta sotto il controllo politico dell’Unione europea occidentale (Ueo), incaricata della difesa comune europea, che può essere mobilitata anche per missioni umanitarie; istituita nel 1992, è...
tecnopopulismo
s. m. In politica, combinazione di tecnocrazia, aggiornata dall’uso anche spregiudicato dei nuovi media, e populismo. ♦ Se alziamo lo sguardo dalle vicende di cronaca il caso Roma spiega l’emergere di una nuova categoria della...