Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] Cittadino di un paese già ostilissimo e ora appartenente all'UnioneEuropea, Papa Wojtyla ha avuto spesse volte occasione - anche, divisione dell'Europa tra i due blocchi orientale e occidentale in nome delle comuni radici cristiane del continente. La ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , che doveva essere l'occasione per un coordinamento e l'unione di tutte le forze rinnovatrici, segnò invece la crisi delle speranze nel quadro generale di difesa della Comunità Atlantica ed europeaoccidentale" (Canavero, 1979, p. 153). Fallito ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] Darsena sono state piantumate nuove alberature, mentre sul limite occidentale del bacino è stato realizzato un giardino che scende fino di insetti in scatola, molto comuni nel Sud-Est asiatico ma vietate all’interno del territorio dell’UnioneEuropea. ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] alla coscienza europea dalle Unioneeuropea. In questo senso l'attualità dell'Illuminismo, sulla quale molto si è discusso e tuttora si discute, è tacitamente incorporata nello spirito delle leggi che guida le società progredite del mondo occidentale ...
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Lussemburgo
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Piccolo e ricco nel cuore dell’Europa
Nell’area più attiva e produttiva d’Europa, il Lussemburgo non soffre del fatto di essere uno dei più piccoli Stati [...] 1839 i suoi domini vennero separati: la parte occidentale divenne una provincia belga, mentre quella orientale rimase un Nel 1954 il Lussemburgo fu tra i paesi fondatori dell’Unioneeuropea, di cui avrebbe sempre promosso l’integrazione economica e ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , che non credevano alla possibilità di realizzare un'effettiva unioneeuropea in grado di fondere e superare le n. tradizionali, evidenti di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] L.-D. Kabila. La crisi in Darfur, regione occidentale del Sudan, ha provocato una vera e propria emergenza taluni casi integrare, il primato statunitense. In modi diversi, l'UnioneEuropea, la Russia e, soprattutto, la Cina, hanno assunto questo ...
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ZAIRE
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, I, p. 675; congo, App. III, I, p. 419; zaire, App. IV, III, p. 865)
È uno dei più vasti stati dell'Africa; [...] è il Belgio, seguito dagli Stati Uniti e da altri paesi dell'UnioneEuropea.
Bibl.: F. Bezy, J.-P. Peemans, J.-M. Wantelet, che veniva considerato un'alternativa gradita ai governi occidentali, cercò di presentarsi come l'autorità legale contrapposta ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] mentale di considerare i progetti d'unioneeuropea come qualcosa di staccato dalla realtà europea, di non necessario alla soluzione dei ostacolo nella divisione del continente in due blocchi, l'occidentale e l'orientale. Allorché, nel giugno 1947, il ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] . Rostovtzeff, che era cominciata già al tempo dell'Unione Sovietica e che naturalmente ha avuto una sua continuazione cosa diversa dalla civiltà occidentale, sia nella tradizione greco-romana, sia nella versione 'europea' del colonialismo. Si ...
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Eurocorpo
(eurocorpo), s. m. inv. Forza armata posta sotto il controllo politico dell’Unione europea occidentale (Ueo), incaricata della difesa comune europea, che può essere mobilitata anche per missioni umanitarie; istituita nel 1992, è...
tecnopopulismo
s. m. In politica, combinazione di tecnocrazia, aggiornata dall’uso anche spregiudicato dei nuovi media, e populismo. ♦ Se alziamo lo sguardo dalle vicende di cronaca il caso Roma spiega l’emergere di una nuova categoria della...