COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] stato ucciso nel 1759 nel corso della battaglia di Minden. Dall'unione, che a dire della moglie fece del C. "le plus a Losanna, dove visse molto modestamente, a fianco degli emigrati francesi e savoiardi tra cui J. de Maistre, mentre i castelli ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] erano in larga parte condizionati dalla situazione politica francese. Per effetto della conquista di La Rochelle ( Storia dei papi, XIII, Roma 1931, ad Indicem;G. Petrowicz, L'unione degli Armeni di Polonia con la S. Sede, in Orientalia christ. ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] apr. 1849, travestito e sotto falso nome, salì su un piroscafo francese che lo portò a Marsiglia da dove nell'agosto passò in Piemonte: unitario fungendo da vicepresidente di un Comitato dell'unione nato per contrastare l'azione di un organismo ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] impostato dai teatini nel 1665 e all’epoca diretto dal francese Louis-Marie Pidou.
Durante il pontificato di Innocenzo XII, ind.; S. Pelusi, Un codice marciano armeno-polacco e l’unione degli armeni di Leopoli con la Santa Sede, in Humanistica ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] della migliore cultura in quel primo scorcio di secolo. Il libertino francese J.-J. Bouchard, in visita a Napoli, notava che vi "abusus", "prava consuetudo", "usurpatio", laddove l'unione di tutto il patriziato avrebbe reso "tutius ac splendidius ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] del partito cattolico che al consolidamento dell'unione generale dei cantoni svizzeri al di là delle ancora una volta prova delle sue capacità diplomatiche. L'invasione francese dei Paesi Bassi spagnoli indusse Clemente IX a proporre la mediazione ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] a chi, anche tra i cattolici, come il cappuccino francese L. De Besse, voleva mantenere la "neutralità" delle istituzioni le energie dei cattolici italiani. Unioni di credito agrario, Casse rurali di prestito, Unioni di assicurazione contro i danni ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] la "puella romana" Margarita Petrignani.
A Roma lavorò a S. Luigi dei Francesi nel 1658-59 e dal 1673 al 1675; dal 1660 al 1680 fu di bello era già avvertito ai suoi tempi era l'unione di un contrappunto vincolato alla scuola romana con una nobile ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] di questo primo soggiorno romano, nel 1498 il cardinale francese Jean de Bilhères incaricò Michelangelo di eseguire il gruppo marmoreo a Firenze nel Rinascimento che considerava l’uomo come l’unione di materia e spirito e come riflesso dell’intero ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] per la repubblica). Ma il M., convinto che l'unione al Piemonte fosse in quel frangente il male minore e giugno 1849, a villa Spada, mentre guidava un ultimo assalto contro le truppe francesi, il M. fu ferito al petto da un colpo di carabina. Dopo ...
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trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...
Frexit
s. m. o f. L'uscita della Francia dall'Unione europea. ◆ [tit.] Non solo Brexit, spunta anche la Frexit / [sommario] Il 53% dei francesi vorrebbe un referendum sull’adesione europea, alimentando i timori che la /consultazione britannica...