Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] % dei cittadini dei 27 paesi dell’Unione Europea (EU) risultava a rischio di dellavoro – sussidi di disoccupazione e politiche attive del mercato dellavoro (solo il 3,3% del pensionistici all’andamento dell’indice generale dei prezzi, anziché, come ...
Leggi Tutto
Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] di emancipazione da parte dell’Unione Europea e, almeno parzialmente, dell’America del Sud. Un altro esempio al rilancio della produttività dellavoro e alla moderazione (già all’articolo 24 dell’Accordo generale sulle tariffe e il commercio, GATT ...
Leggi Tutto
Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] generale salvaguardare, senza consentire però a Londra veti o intralci sulla strada della ‘ever closer Union’ costante aumento, spesa pubblica oltre il 55% del pil, costo dellavoro su livelli incontrollati, de-industrializzazione accentuata e ...
Leggi Tutto
Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] lavorando al suo rafforzamento istituzionale, sia del ruolo del quartier generale a Giacarta, sia con l’importante ‘Carta dell’Asean’ del accresciuta la competizione tra l’impegno di cooperazione dell’Unione Europea da un lato, e dall’altro la volontà ...
Leggi Tutto
Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] dellavoro sempre più competitivo, con le donne a rappresentare la parte più fragile della società a causa della ‘doppia presenza’. In Italia (e, più in generale sempre più risorse.
Nonostante l’Unione Europea registri una certa eterogeneità di ...
Leggi Tutto
Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] .
La Corea del Nord era un tempo strategicamente importante poiché aveva alle spalle l'Unione Sovietica e la del paese non assunse ufficialmente le cariche di presidente della Repubblica e di segretario generaledel Partito coreano dei lavoratori ...
Leggi Tutto
Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] cfr. anche Boli, Thomas 1999).
Più in generale, gli attori della società civile globale sono non a Göteborg, contestando un vertice dell’Unione Europea in nome di ‘Un’altra lavoro, mentre si riducono i servizi, aumentando quindi il peso dellavoro ...
Leggi Tutto
Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] che poi avrebbe preso il nome di Unione. La vittoria bolognese era stata semplice, di equilibrio, un livello generalmente ragionevole di conflitto nelle il welfare come un aggravio pesante del costo dellavoro. Tutto questo nella psicologia collettiva ...
Leggi Tutto
Statistica e demografia
Antonio Golini
Alcuni addebiti sul piano storico sono stati mossi alla statistica e ai suoi orientamenti a cavallo dell’unificazione. Questi orientamenti ricalcavano la concezione [...] statistica del Regno Sardo, poi capo dell’Ufficio del censimento incaricato della direzione dei lavori di statistica generale quindi, in tutto il rigore del termine, una logica descrittiva dello «stato» inteso come l’unione di uomini viventi sotto lo ...
Leggi Tutto
Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] del prezzo del mais e più in generale delle risorse alimentari. Alcuni scienziati sostengono poi che, considerando tutto il processo di lavorazione all’integrazione economica e ad una possibile unione monetaria oltre che ad una piattaforma di ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...