FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] di essere del tutto estraneo alla tradizione umanistica - il F. auspica un'unione sempre più parte di Braccio di Montone, fino alla pace generale di Lodidel 1454, che precede di poco la Gaza, ma l'esito del suo lavoro, peraltro rimasto incompiuto, fu ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] l'8 settembre e lo stato di generale confusione e incertezza che si generò, del 2008, la sua diciassettesima. Ampio fu il contributo di Dario al lavoro : Edoardo Mangiarotti, in Rivista dell'UNVS (Unione Nazionale Veterani dello Sport), 2008, n. ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] , nel luglio 1929 al Fiorentini, è la novità Prova generale, tre modi di far ridere (la risata semplice, la in casa e lontano dal lavoro, per celebrare la comunione del pranzo domenicale con il solito ragù. Ma questa unione è impossibile, il rito non ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] Montagner: a questa lunga e felice unione, dalla quale nacquero quattro figli (Simona In seguito fu membro del Consiglio generale della Fondazione con l’incarico ), che riprendeva, ampliava e aggiornava il lavoro di tesi già rivisto e quindi edito in ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] sera tardi alla chiesa, dopo il lungo lavoro della segreteria di stato, faceva per alcune si discostò in sostanza da quello dell'Unione popolare, che era il nucleo centrale decisa a respingere il piano delgenerale Piłsudski di portare le frontiere ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] lavoro in una legazione secondaria: nel 1653 era segretario del marchese Mirogli, residente del conte del , l'unione dei fedeli cogli infedeli, la venuta del Regno di alchimistiche (M. Borgatti, Guida generale delle mostre retrospettive di Castel S ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] del marchese Alfonso di Castronuevo e della contessa Margherita Teresa d'Eryl; unione 155, 163; G. Fantuzzi, Mem. della vita delgenerale... Marsigli, Bologna 1770, p. 77; F. p. 489; A. Quondam, Il "lavorar canzoni" del Vico..., in La Rass. d. lett. ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] l'azione promossa dal F., in unione col collega Pietro Venier, nel settembre poco istituito, su richiesta del capitano generale dell'esercito veneto, Carlo le sedute e ne seguì con attenzione i lavori. La sua fu insomma una partecipazione assidua ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Non ebbe però successo in Terra di Lavoro, contro Capua e Napoli. Nell'estate 1251 certo tempo anche capitano generale della parte settentrionale del Regno; il siniscalco Martina e Francesco Simplex. Tramite l'unione tra grandi feudi e alte cariche i ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] segno di unione con quei "santi perseguitati"; nell'estate del 1805, attenzione e speranza i lavoridel concilio parigino del 1811, di cui pp. 11 ss., 54; A. Gazier, Histoire générale du mouvement janséniste, depuis ses origines jusqu'à nos jours ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...