BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] figura realizzato, almeno fino alla fine del sec. 14°, in forme generalmente tondeggianti, dal diametro compreso fra cm sul manico e indicativo dell'unionedel b. con la brocca di b. fra gli innumerevoli lavori prodotti: dalle rifusioni ordinate a ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] utili informazioni sulle linee generalidel testo, Soffermandosi a considerarne conflitto, E. esalta valori di unione e di concordia, insistendo sull' suggestivo per comprenderne il metodo di lavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l' ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] del progetto.
Nonostante i numerosi incarichi che gli vennero affidati durante il generalato, il D. riuscì a portare avanti il suo lavoro infatti tra l'"essenza del papato" e il "papa in quanto figura storica". L'unione delle due realtà avveniva ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] tema il conseguimento della consapevolezza dell'unione con l'Uno infinito da parte . Durante l'anno e mezzo ivi trascorso lavorò alle opere poi stampate a Francoforte e compose : vano fu l'intervento delgenerale e del procuratore dei domenicani. Il 20 ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] tentazioni del demonio. Di conseguenza, l'unione di queste incaricati di prendere i provvedimenti utili al bene generale: essi erano: B. Messia, A. 273).
Il primo cenno ad un lavoro ordinato di codificazione statutaria è del 10 maggio 1582. La prima ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] del C., il Flaminio portò a termine tanto il lavoro, già cominciato a Firenze, di definitiva revisione del Beneficio in generale, la testimonianza di Ireneo: che tuttavia è resa malferma, da una parte, dalla poca attendibilità del testo ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] del Credo alla sostanza stessa del dogma, egli continuò questo lavoro.
Si trattava di un'onesta ricerca che mirava a trovare una giustificazione dottrinaria dell'unione chiesa dei SS. XII Apostoli un capitolo generale (approvato da Eugenio IV il 14 ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] dove compaiono l'unionedel re e della regina, la nascita del puer, i diversi mistici'; l'a. degli artigiani e dei lavoratori prevalentemente 'pratici' (compresi i falsari).
Il alchimisti ermetici sono stati in generale forse meno studiati degli altri ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] lavoro in una legazione secondaria: nel 1653 era segretario del marchese Mirogli, residente del conte del , l'unione dei fedeli cogli infedeli, la venuta del Regno di alchimistiche (M. Borgatti, Guida generale delle mostre retrospettive di Castel S ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] segno di unione con quei "santi perseguitati"; nell'estate del 1805, attenzione e speranza i lavoridel concilio parigino del 1811, di cui pp. 11 ss., 54; A. Gazier, Histoire générale du mouvement janséniste, depuis ses origines jusqu'à nos jours ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...