La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] organizzazioni cattoliche e, più in generale, per costruire una complessiva cultura dellavoro che spiazzò sindacati e partiti. Più del radicale cambiamento del reaganismo sull’economia italiana, mentre cresceva la tensione tra Occidente e Unione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] . Solo in Belgio l'abile esposizione del vicario generale di Malines, poi vescovo di Malines essa da alcuni gruppi, la scarsa unione fra il clero locale e la J.
nel campo della cultura - in quello dellavoro - in quello dei rapporti umani (cfr. ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] al mondo dellavoro dal presule subito definito "l'arcivescovo dei lavoratori"; già nel 1960 da Giovanni XXIII per favorire l'unione dei cristiani, il 19 maggio 1964 P pubblicata in seguito alla terza assemblea generaledel sinodo dei vescovi che nel ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] a un'etica della produzione, dellavoro e del risparmio non altrettanto diffusa nei paesi le province settentrionali, raccolte nell'Unione di Utrecht, continuarono la guerra una trasformazione generaledel sapere e di un mutamento radicale del modo di ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] del suo successore20. Le sue disposizioni vennero lette nella prima congregazione generaledel
37 Tuttavia la congregazione continuò a lavorare, questa volta divisa in due commissioni, riforma’ dell’organizzazione in Unione di Friburgo, non ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] 1918Sturzo convocò a Roma, nella sede dell’Unione romana, in via dell’Umiltà 36, assicurativa a tutela dellavoro; lo sviluppo delle bibliografia generale sul tema trattato in questo contributo, si vedano: A. Gemelli, F. Olgiati, Il programma del PPI ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Unione democratica repubblicana, all’inizio del 1998. Gruppi consistenti di deputati e senatori popolari passano nelle fila della nuova formazione politica19 avente come segretario Clemente Mastella (già ministro delLavorogeneraledel rapporto ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] nella Toscana, ormai prossima all’unione col Piemonte, si pensò di adunque ciò che in economia si chiama divisione dellavoro; è ciò che in psicologia si chiama Nuova, dove già c’erano le cliniche generali e quelle speciali. Per evitare l’estinzione ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] il commercio e l'industria, 1.455 per la filiale della Banca Unione, 10.400 per la Allgemeine Oesterr. Bodencredit Anstalt (di cui 5.896 1949), rimase direttore generale dei Cantieri riuniti dell'Adriatico, e fu creato cavaliere dellavoro nel 1938. ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] luterano a 28 anni, da allora propugnò l'unione di tutti i cristiani. Nel suo testamento, stilato successivo fino al 1848. È in generale il clima culturale creato ed espresso dall comporta una graduale liberazione dellavoro e favorisce una maggiore ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...