MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] onde le fiere polemiche dottrinali, in momenti nei quali l'unione sarebbe stata più che mai necessaria. E M. l' di mutilazioni, gl'ideali dell'umanesimo e quelli della riforma protestante; la cultura profana, scientifica, letteraria e filosofica (i ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] p. J. Colomb nel 1957): in realtà mentre nella problematica protestante non esiste una vera e propria c. (la fede è è dono gratuito di Dio, incontro personale con il Signore, unione vivente con la persona del Cristo, non significa in alcun modo ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] in cui la intolleranza più reazionaria infieriva tanto fra i cattolici quanto fra i protestanti, ma fu un precursore del movimento recentissimo per la unione delle chiese sulla base di un'intesa nei punti fondamentali della dottrina cristiana. L ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] il suo animo cupido di sensazioni e di piaceri. S'indugiò in Italia, mentre Damville realizzava l'unione tra i politici e i protestanti, basata sull'esercizio libero e intero delle due religioni, e lasciò passare il momento giusto per imporre ...
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. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] altri sovrani, affinché aderissero essi pure a così degna e santa unione. Luigi XVIII aderì infatti il 9 novembre 1815, e altrettanto Emanuele I - "non è cattolico, né greco, né protestante: è uno spirito particolare che io vado studiando da trent' ...
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Nacque il 1 luglio 1481, dal re Hans di Danimarca e da Cristina di Sassonia. Da fanciullo frequentò la casa di un ricco artigiano danese; e là probabilmente acquistò quell'amore per il popolo e quella [...] abile direzione di Sten Sture il Minore era uscita dall'unione scandinava. La conquista della Svezia doveva essere un fatto a Wittenberg, e, venuto in rapporti con Lutero, si fece protestante. Di qui, la prima traduzione del Vangelo in lingua danese. ...
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PAPUA NUOVA GUINEA
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Francesca Socrate
(v. nuova guinea, XXV, p. 56; App. II, II, p. 426; III, II, p. 289)
Già Territorio amministrato dalla Federazione australiana e costituito dall'unione della Papuasia [...] idiomi. Circa il 90% della popolazione è cristiana (58% protestante, 34% cattolica). I centri urbani accolgono solo il 15,8 attività di guerriglia, rivendicando l'indipendenza dall'Indonesia e l'unione con Papua Nuova Guinea.
Bibl.: S. Reed, The ...
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Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] dové anche se la Curia romana accordò la costruzione del cimitero protestante presso la piramide di Caio Cestio, ove fu sepolto il figlio , si adoperò ardentemente per la formazione di una unione germanica sotto la direzione della Prussia, in accordo ...
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Figlio di Ottavio e di Margherita d'Austria, figlia di Carlo V, nato a Roma il 27 agosto 1545. Nel nome riviveva il bisnonno Alessandro Farnese, divenuto papa Paolo III. La sorte non gli riserbò grande [...] procedettero ad una specie di serrata, proclamando a loro volta l'Unione di Utrecht, ossia l'unione delle sette provincie settentrionali protestanti, il loro distacco dalla Spagna e la loro indipendenza. Da quel momento, il blocco dei Paesi ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] di "mettere in libertà tutta Toschana et farne una unione", dove tutti potessero "securamente et però allegramente" e L'Eynard ne fece quasi un apostolo della Riforma protestante; durante il Risorgimento, lo denigrarono i federalisti repubblicani, ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
pancristiano
agg. [comp. di pan- e cristiano]. – Termine con il quale, da parte della Chiesa cattolica, e non senza intendimento polemico, sono stati a volte qualificati movimenti, azioni, orientamenti ideologici che, nati in ambiente protestante,...