socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] classi cominciò a sgretolarsi; quando, alla fine degli anni 1980, crollò anche l’ultimo baluardo di potenza socialista nell’UnioneSovietica e negli Stati satelliti dell’Europa orientale, anche il s. come programma politico e come progetto di società ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] marginalità delle forze politiche che si ispirano al marxismo nei paesi capitalistici, e infine il crollo del sistema comunista nell’UnioneSovietica e nei paesi europei dell’Est hanno provocato prima la crisi e poi la scomparsa del p. come movimento ...
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Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] in base al sistema di valori espressi dal mercato.
La p. nei paesi a economia socialista
Nell’UnioneSovietica piani quinquennali furono formulati a partire dal 1928 trascurando sostanzialmente il problema del calcolo economico, cioè dell’efficienza ...
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Storico italiano (Torino 1925 - Roma 1988). Partigiano, nell'immediato dopoguerra s'iscrisse al PCI e fu redattore de l'Unità (1948-64). Prof. dal 1967, insegnò storia contemporanea all'univ. di Cagliari [...] . Non a caso le sue opere successive furono dedicate in particolare al rapporto tra il comunismo italiano e l'UnioneSovietica, argomento che di quella discussione costituiva il luogo più spinoso e controverso: Gramsci in carcere e il partito, Roma ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] la composizione di Pro et contra, per violoncello e orchestra (1966), Credo (1968, accolto da violente critiche in UnioneSovietica per il suo contenuto religioso) e la cantata Laul armastatule (1973), P. ha attraversato un lungo periodo di silenzio ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] sugli studî sociologici. Membro dell'Assemblea costituente dopo la rivoluzione sovietica e segretario di Kerenskij, fu poi costretto (1922) a lasciare l'UnioneSovietica per la sua opposizione al bolscevismo. Trasferitosi negli Stati Uniti, insegnò ...
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Diplomatico peruviano (Lima 1920 - ivi 2020); è stato ambasciatore in Svizzera (1964-66), in UnioneSovietica (1969-71) e in Venezuela (1977-79). Come rappresentante del Perù alle Nazioni Unite (1971-75) [...] ha fatto parte del Consiglio di sicurezza (1973-74) e nel 1975 è stato inviato a Cipro per trovare un compromesso fra le comunità turca e greco-cipriota. Segretario generale dell'ONU dal genn. 1982 al ...
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Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze [...] allo scoppio della guerra civile (1936), fece trasferire gran parte delle riserve d'oro della Banca di Spagna in UnioneSovietica. Nel 1937 sostituì Largo Caballero alla guida di un governo repubblicano con sede a Valenza, strettamente collegato alle ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] regionali dopo il crollo del muro di Berlino e lo smantellamento del Biopreparat abbia portato non pochi tecnici dell’ex UnioneSovietica in molti Paesi del Terzo Mondo dove l’opzione nucleare sembra ancora impraticabile. Nel 1991 la guerra del Golfo ...
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Vincenza Costantino
Un affare di stato
Non tutte le società hanno sviluppato forme di teatro, ma laddove il teatro è esistito «è sempre stato un affare di Stato» (Badiou: 2015, p. 53). Ogni arte ambisce [...] avanguardistiche della vecchia Europa: il teatro della crudeltà di A. Artaud in Francia; la “biomeccanica” di Mejerchol’d in UnioneSovietica; il teatro epico di B. Brecht e E. Piscator in Germania. Un mosaico che unisce, alla tradizione del teatro ...
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sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...
soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...