Religioso (Lodi 1839 - Roma 1907). Entrato nell'ordine dei Barnabiti, vi fu ordinato prete (1862) e destinato a Parigi dove un altro barnabita, il russo Grigorij P. Šuvalov aveva aperto una casa con l'intento [...] di favorire l'unione della Chiesa ortodossa-russa con Roma, problema cui T. de' Q. si dedicò per tutta la vita. Missionario in Svezia e Norvegia (1864-70), tornò poi a Parigi e dal 1881 al 1887 soggiornò a Đakovo presso il vescovo J. J. Strossmayer, ...
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Arcivescovo e martire (Vladimir-Volynskij 1580 - Vitebsk 1623), di famiglia ortodossa; a Vilna, dove faceva pratica nel commercio, aderì alla chiesa uniate, divenendo (1604) monaco basiliano. Consacrato [...] vescovo di Vitebsk (1617), passò a Polock (1618) e si diede con energia a promuovere la causa dell'unione attraverso l'istruzione del popolo e la riforma del clero, così da suscitare l'ostilità degli ortodossi, guidati dall'arcivescovo di Polock, M. ...
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Li Lisan
Leader del Partito comunista cinese (Liling, Hunan, 1899-Tianjing 1967). Aderì al PCC nel 1921. Rivale di Mao Zedong, sostenne senza successo la «linea L.L.», tesa alla lotta urbana (1928-30). [...] Costretto all’esilio in Unione Sovietica, rientrò in Cina nel 1946; fu nominato vicepresidente della Federazione del lavoro (1948-53) e ministro del Lavoro (1949). Si suicidò nel 1967 durante la Rivoluzione culturale. ...
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Figlio (Charlottenlund 1870 - Amalienborg 1947) di Federico VIII, cui succedette nel 1912. Accolse la riforma elettorale (1915), permettendo al paese una pacifica evoluzione democratica; dal 1919 al 1944 [...] fu anche re dell'Islanda, costituita in stato sovrano, con un'unione personale alla Danimarca. Dopo la prima guerra mondiale annetté lo Schleswig settentrionale. Durante la seconda guerra mondiale non volle abbandonare il paese invaso dai Tedeschi, ...
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Uomo politico greco (Proti, Macedonia, 1907 - Atene 1998). Deputato per il partito populista dal 1935, ministro del Lavoro (1947-48), poi dei Trasporti e quindi dell'Assistenza pubblica (1948-50), della [...] pubblici dal 1952 al 1955 nel gabinetto Papàgos e, morto quest'ultimo, divenne primo ministro. Governò il paese, alla guida dell'Unione radicale, sino al 1963, quando si dimise: dopo il colpo di stato dei militari (1967) si trasferì in Francia. Nel ...
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Caporossi, Patrizia. – Filosofa e storica delle donne italiana (n. Cupra Marittima 1951). Laureata in Filosofia all'Università La Sapienza di Roma (1975), addottorata in Filosofia e teoria delle scienze [...] umane a Macerata (2007), è stata dirigente provinciale dell’Unione donne italiane di Modena (1976-78), socia fondatrice dell’Istituto Gramsci Marche (1980), presidente provinciale dell’Istituto di storia del movimento di liberazione delle Marche di ...
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Giurista e uomo di stato irlandese (Enniskillen 1764 - Old Connaught, Wicklow, 1854). Fervente patriota e seguace di E. Burke, entrò nel parlamento irlandese nel 1798 per il partito whig e quale protestante [...] con l'Inghilterra voluta da W. Pitt, quando fu approvato l'Act of Union (1º ag. 1800) tenne un atteggiamento di rigido lealismo, e nell'esercizio delle sue funzioni di procuratore generale per l'Irlanda (1805-12) contrastò ogni intolleranza sia ...
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Enkhbayar, Nambaryn. – Uomo politico mongolo (n. Ulaanbaatar 1958). Formatosi all’Istituto di letteratura a Mosca e specializzatosi in lingua e letteratura inglese presso l’univ. di Leeds (GB), ha lavorato [...] negli anni Ottanta come traduttore ed editore per l’Unione degli scrittori mongoli. Ha avviato la propria carriera politica nel 1990: eletto al parlamento (1992), è stato nominato ministro della Cultura (1992-96). È stato presidente dell’ex partito ...
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Uomo politico lussemburghese (Saint-André, Lilla, 1913 - Lussemburgo 2002). Cristiano-sociale, fu ministro delle Finanze (1953-58), quindi primo ministro (1959-74) e contemporaneamente ministro delle Finanze [...] Esteri, del Tesoro e della Giustizia (1964-66); presidente del comitato CEE per l'unione monetaria (1970-71), redasse un importante rapporto sulla progettata unione economica e monetaria tra i paesi membri della CEE. Fu nuovamente primo ministro del ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] sarebbe diventato il simbolo di un'epoca di profondi cambiamenti e di crisi delle categorie estetiche e politiche imperanti in Unione Sovietica sino alla morte di Stalin (1953). La capacità di S. di rileggere in chiave moderna i classici emerse tra ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
unionismo
s. m. [der. di unione]. – 1. Corrente favorevole all’unione e fusione di organismi politici, religiosi, ecc. 2. a. In economia, lo stesso che tradunionismo. b. Nuovo u., nome dato a due fasi del movimento operaio inglese: quella...