Arcivescovo di Zara (Spalato 1700 - Zara 1771). Cappellano di M. Zmajevič di Perasto chiamato in Russia come ammiraglio da Pietro il Grande, rimase in quel paese fino al 1737 adoperandosi per l'unione [...] delle chiese; dal 1738 a Roma presso la Congregazione de Propaganda Fide, nel 1741 vi pubblicò il Missale Romanum Slavonico idiomate, in glagolitico. Vescovo di Ossero dal 1742, nel 1745 divenne arcivescovo ...
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Danzatrice e coreografa russa (n. Mosca 1934). Studiò alla Scuola di ballo del Bol´šoj di Mosca nella cui compagnia entrò nel 1954 diventando ballerina solista. Compose la sua prima coreografia in unione [...] col marito Vladimir L. Vasil´ev nel 1962 (Vanina Vanini), alla quale hanno fatto seguito altre realizzazioni come Le sacre du printemps (1965), La creazione del mondo (1971) e Romeo e Giulietta (1979) ...
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Geografo e pedologo (Kostroma 1905 - Mosca 1985). Prof. di geografia del suolo presso l'univ. di Mosca, direttore dell'istituto di geografia dell'Accademia delle scienze dell'URSS dal 1951, vicepresidente [...] dell'Unione geografica internazionale dal 1960 al 1968. Ha compiuto ricerche morfologiche, paleogeografiche e pedologiche di fondamentale importanza, soprattutto in territorî dell'Asia sovietica. Si è occupato anche di conservazione e utilizzazione ...
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Militare turco (Erzerum 1895 - Ankara 1966). Comandante in capo delle forze di terra (1959), costretto nel maggio 1960 dal governo Menderes a porsi in congedo, qualche giorno dopo si trovava alla testa [...] e assumeva il governo del paese. Nominato dal Comitato capo dello Stato in novembre scioglieva il Comitato d'unione nazionale. Nelle elezioni dell'ott. 1961 veniva eletto presidente della Repubblica, carica dalla quale, ammalato, si dimetteva nel ...
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Metropolita della Chiesa bulgara (sec. 11º) legato al patriarca Michele Cerulario; mentre erano in corso trattative tra il pontefice Leone IX e la corte bizantina per la lotta contro i Normanni e l'unione [...] delle Chiese bizantina e romana, in una lettera (1053) al vescovo Giovanni di Trani rinnovò le critiche di Fozio alla Chiesa latina, venendo a ostacolare l'azione conciliatrice delle diplomazie ...
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Architetto danese (Copenaghen 1835 - ivi 1913). Esponente del neoclassicismo danese e poi dello stile storico ispirato al rinascimento olandese, lavorò principalmente a Copenaghen, dove costruì alloggi [...] popolari in Strandvej (1868); il palazzo dell'Unione industriale (1870-72), il Museo dell'industria e dell'arte (1892-94). Fu autore di numerosi scritti di architettura e arti industriali. ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] con Dio (Aussichten in die Ewigkeit, 4 voll., 1768-78). Su questa visione d'origine mistico-neoplatonica vengono a innestarsi, per cercarvi la loro conciliazione, le tre tendenze fondamentali dell'epoca: ...
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Uomo politico greco (Atene 1855 - Vienna 1936); presidente del Consiglio (1897), fu poi (1906-09) alto commissario a Creta. Di nuovo per tre volte presidente del Consiglio durante la prima guerra mondiale, [...] i partiti per un intervento a fianco dell'Intesa: preferì allora dimettersi. Capo del governo di unione nazionale (1926-28), fu eletto (1929) presidente della Repubblica e successivamente confermato (1934). Si dimise (1935) dopo la deliberazione ...
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Erofeev, Viktor Vladimirovič. – Scrittore russo (n. Mosca 1947). Figlio di diplomatico sovietico, trascorse parte della propria infanzia a Parigi. Formatosi in letteratura all’Università statale di Mosca [...] (MGU), nel 1979 venne espulso dall’Unione degli scrittori sovietici per aver partecipato alla pubblicazione del samizdat «Metropol». Fino al 1988 i suoi scritti non sono stati pubblicati in URSS. In Italia sono stati pubblicati La bella di Mosca ( ...
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Militare e uomo politico inglese (n. Dublino 1623 - m. nel Cambridgeshire 1684). Combatté sotto Cromwell e fu membro dei suoi parlamenti (1654-59). Residente inglese all'Aia (1657) col compito di promuovere [...] l'unione delle potenze protestanti, seppe mostrarsi abile diplomatico. Rimase a quel posto anche dopo la restaurazione essendo riuscito, arrestando e consegnando agli Inglesi i regicidi rifugiati in Olanda, a guadagnarsi la fiducia di Carlo II, che ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
unionismo
s. m. [der. di unione]. – 1. Corrente favorevole all’unione e fusione di organismi politici, religiosi, ecc. 2. a. In economia, lo stesso che tradunionismo. b. Nuovo u., nome dato a due fasi del movimento operaio inglese: quella...