Matematico inglese (Totnes, Devonshire, 1791 - Londra 1871), noto specialmente per studî e progetti relativi a macchine calcolatrici automatiche, tra i quali quello della "macchina analitica" (analytical [...] la memoria (store) e l'unitàcentraledielaborazione (mill). La sequenza delle operazioni, premonitrice del moderno concetto di programma, era, nel progetto di B., affidata a due serie, relativamente indipendenti, di schede perforate, la prima delle ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] diunitàdi azione che le organizzazioni pugliesi seppero tenere in quei frangenti (Colarizi, p. 208).
Egli prendeva, anche a questo fine, le distanze dal dibattito interno dell'USI. Nel Comitato centraledi echeggiavano le elaborazioni teoriche e le ...
Leggi Tutto
di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] istanze di un rinnovamento sociale e politico, strettamente connesso alle lotte per l'unità questione sociale diviene il punto centrale attorno a cui ruotano le meridionalismo di G. Salvemini e quindi, sulla base di questa elaborazione teorica, ...
Leggi Tutto
Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] temperatura molto bassa. Sono in servizio unità fino a ca. 70.000 t.s.l.
Da notare, in generale, che oggi quasi tutti i tipi di n. da carico non hanno più le classiche 3 ‘isole’ (castello, cassero centrale e cassero poppiero) che ne caratterizzavano ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] organismo). In tutti i processi fisiologici gioca un ruolo centrale il calore innato, che ha sede nel cuore e che è coinvolto tanto nella digestione (concepita come un processo dielaborazione dei cibi per "cozione"), tanto nella riproduzione (perché ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] d'oc, d'oïl e di sì, di cui intuiva esattamente l'unità, ma non la genesi; la dantesco; e non già in via dielaborazione, ma nella sua forma definitiva, quale di esercitare effettivamente la sua giurisdizione neppure sulle terre dell'Europa centrale e ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] 'unità e sulla funzione unitaria del Comune socialista; demistificando i caratteri ideologici della rivoluzione sovietica, collegandone, piuttosto, lo svolgimento al tradizionale movimento slavo, mistico e antizarista.
La nuova fase dielaborazione ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] centrale è rappresentato, per Marcuse, dal binomio di portarsi sulla linea di Reich, con un ragionare più elaborato e minor sfoggio di stravaganze. Se vivente, l'unità del sentire. Ma c'è nell'Io un'unità più alta del Leib: un'unità non organica, ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ad un collegio centrale (S. Anselmo) con sede nel monastero romano di S. Paolo fuori come opera di circostanza e come tentativo dielaborazionedi una teologia politica cercò di ricomporre al servizio di una politica di moderate riforme l'unità ...
Leggi Tutto
Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] per cura di G.G. Penni (una riproduzione in W. Roscoe, Vita e pontificato, V, pp. 192-231). Centrale, nell'elaborazione scenografica del 1515 (quando già il numero dei regesti superava le diciottomila unità), da J. Hergenröther, Regesta Leonis X P.M. ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
bus2 ‹bḁs› s. ingl. [per traslato, dalla voce prec.] (pl. buses ‹bḁ′si∫›), usato in ital. al masch. – In informatica, l’insieme delle linee di collegamento tra le diverse unità funzionali di un sistema di elaborazione elettronica, attraverso...