Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] trasmettergli quanto mi aveva detto Jaruzelski: il comitato centrale del Partito si era occupato a fondo dell nel 1991 e nel 2003. Nello stesso ambito rientrano le visite alle Nazioni Unite a New York nel 1979 e nel 1995 e alle sue istituzioni (UNESCO ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] rivendicati dal principe ribelle e a rafforzare il governo centrale, ma anche a mortificare l’orgoglio e il cristianità, diffidava dell’imperatore e temeva che una Germania unita lo avrebbe ulteriormente rafforzato, minacciando gli equilibri europei ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] in genere verso ogni tentativo di disgregare l'unità della Chiesa e di minare l'autorità del XI nominò il suo fido Niccolò da Prato legato nelle province dell'Italia centrale, con il compito specifico di riportare la pace a Firenze, tormentata dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] venuto a trovare in una posizione strategica nell’istituzione centrale del governo della cultura della Controriforma: nel 1588, dovesse amministrare in modo efficace lo Stato per garantirne l’unità e per assicurare la pace religiosa come bene supremo. ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] ritentò, valendosi di un alto funzionario dell'amministrazione centrale pontificia, il secundicerius Adriano, e di un alto al seno, ed esortò a gioire per il ritorno all'unità della Chiesa. Si presentarono anche i missi imperiali. Si appartarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] ritenuto il padre della coscienza nazionale tedesca, come unità politica e culturale, nel Quattro e Cinquecento. La Il valore dei Commentarii come documento per la storia degli anni centrali del Quattrocento è evidente, in quanto il loro autore fu ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] identiche a quelle sostenute da A. Secchi nell'Unità delle forze fisiche): espresse perciò la ferma risoluzione (1856-1881); Archivio Centrale dello Stato, Min. P. I., Insegn. second., 1860-80, busta 75, fasc. 125; Archivio Centrale dello Stato, Min. ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] furono due altri motivi, forse più rilevanti: la centralità assunta a quella data dall'Umanesimo e dal Rinascimento nella Tra due secoli. Socialismo e filosofia in Italia dopo l'Unità, riprendendo in forme nuove il problema del positivismo e ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] cura particolare per la catechesi, che rivestì sempre un posto centrale nell'azione di governo del Luciani a Vittorio Veneto, a "complesso antiromano" di non pochi teologi, che minacciava l'unità della Chiesa e la fede della popolazione. Dal punto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] , e dopo Vittorio Alfieri (1920-21), mentre la centralità assegnata a Mazzini, l’eroe del Risorgimento democratico e popolare , che rinnovava la fede religiosa che aveva portato ieri all’Unità e ora alla sua compiutezza.
Il passo successivo è il ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...