L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Cattolici, Isabella regina di Castiglia e Ferdinando re d'Aragona, uniti in matrimonio nel 1469, Sisto IV concesse nel 1478 il come si è detto, riguardava un'ampia zona dell'Italia centrale e un'area della Provenza. L'ordinamento di tale territorio ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dice, tutte le cose dell'universo si reggono e sono unite secondo la struttura della c.; anche i principali attrezzi di dei Padri 'del deserto' Paolo e Antonio.E difatti la centralità (intersemiotica) che l'imago crucis acquisisce, tra la Tarda ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di tutore dell'ideale unitario carolingio, che esso aveva esercitato nei decenni centrali del secolo: "la somma dei privilegi della Sede romana divenne quasi la garanzia dell'unità dell'Impero" (A. Dempf). La differenza stava nel fatto che Giovanni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] sapere filosofico-scientifico e quello teologico si compongono in unità.
Tutti e tre gli autori hanno esercitato una profonda ). Inoltre, le discipline matematiche occupano un posto centrale e comprendono le rispettive parti applicative, aprendo alla ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] competenze della Sede apostolica e di minacciare l'unità della cattolicità. Nello stesso tempo convocò un Stato d'Italia, Roma, Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i Beni archivistici, a cura di E. Aleandri Barletta-C. ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] in W. Roscoe, Vita e pontificato, V, pp. 192-231). Centrale, nell'elaborazione scenografica del corteo, era l'idea della continuità fra l' a capo di una Chiesa occidentale che aveva ritrovato unità e dinamismo.
In quella stessa VIII sessione del ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 'anima umana nella pienezza divina), a sottolineare la centralità della persona nella vita umana. Da queste premesse , in quanto è portato a sottolineare, come Eutiche, l'unità di persona, anche se respinge costantemente ogni forma espressa di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] retta fede, eredità dei padri, e dedica la parte centrale della lunga lettera ad una esposizione della dottrina dell'incarnazione così , che manifestano la natura umana e la natura divina nell'unità della persona: l'intento di L. è ribadire che la ...
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Clemente VII
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] del 29 marzo 1517, in I Manoscritti Torrigiani donati al R. Archivio Centrale di Stato di Firenze, a cura di C. Guasti, "Archivio Storico - dalla questione di Ferrara a problemi minori -, uniti al fatto che i Francesi tenevano saldamente Milano e ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] uomo della Bibbia percepiva, però, più dell'uomo moderno, l'unità fondamentale dell'essere umano e del mondo. In questo mondo, Israele, la Torah, intesa nel senso più ampio. Nella parte centrale del suo libro, Ben Sira mostra anche che questa Torah è ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...