CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] viscere di qua in Piemonte. Ed è molto meglio aver uno Stato unito tutto, come è questo di qua da' monti, che due, tutti Non appena il conflitto politico-religioso scoppiato nella Europa centrale nel 1618 annunciò i prodromi di un ennesimo duello ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di F. nella decorazione dello studiolo del palazzo. L'unità dell'insieme era garantita da un duplice recinto in forma su fianchi e testate, e pilastri a L sotto una cupola centrale. Tuttavia i lavori dovettero prolungarsi, visto che nel 1509 la chiesa ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a significare superiorità e garanzia che convergono in un'unità concreta (personale o istituzionale) - ha anche un . 100 e 103).Il problema dell'autorità per competenza è centrale nell'attuale teoria politica, e incrocia le riflessioni sulla tecnica ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] nel settembre 1799 reggente della R. Cancelleria, carica che, unita a quella di presidente, della R. Udienza e di giudice (ai primi del mese c'era stata la sollevazione nell'Italia centrale). La sera del 18 rientrò a Torino e, saputo dello stampato ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] napoleonico, nella mente del C. si accese la speranza di realizzare l'unità italiana come parte del "grande insieme" di nazioni e di popoli che sul pensiero del C. si formò nei decenni centrali del Risorgimento e che della lezione cuochiana senti la ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] creato al tempo della Restaurazione. L'organizzazione centrale del Mondo non era certo mai scomparsa; aux armées sous le Directoire, Paris 1941, ad Indicem, e Unità batava e unità italiana all'epoca del Direttorio, in Arch. stor. ital., CXIII ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] trasformò la tipologia architettonica introducendo un'esedra centrale secondo un motivo sviluppato nella pala Fugger, narrativa sottolinea la straordinaria sintonia tra artista e principe, unità di intenti dalla quale era nata la residenza che, ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] che la Corona di Sicilia non sarebbe mai stata unita con quella dell'Impero, riconobbe la subordinazione del Regno feudale a Martino V, in Comuni e signorie nell'Italia nordorientale e centrale: Lazio, Umbria e Marche, Lucca, Torino 1987, pp. 253-54 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] incontro alle esigenze del pubblico. Da qui deriva anche l'affermazione dell'unità di luogo, di tempo e d'azione che il C. deriva del C., devono essere tutti ricondotti alle tesi centrali dell'opera del letterato modenese: una critica razionalistica ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] soggiorno del 1929 a Pasadena, era ritornato entusiasta dagli Stati Uniti e ne aveva parlato a lungo, tanto che il F. , Ed. McMillan, E. Segrè). Il F. ebbe una parte centrale nella vita del laboratorio e servì come consulente per ogni sorta di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...