PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] rivendicati dal principe ribelle e a rafforzare il governo centrale, ma anche a mortificare l’orgoglio e il cristianità, diffidava dell’imperatore e temeva che una Germania unita lo avrebbe ulteriormente rafforzato, minacciando gli equilibri europei ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] in genere verso ogni tentativo di disgregare l'unità della Chiesa e di minare l'autorità del XI nominò il suo fido Niccolò da Prato legato nelle province dell'Italia centrale, con il compito specifico di riportare la pace a Firenze, tormentata dalla ...
Leggi Tutto
BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] ritentò, valendosi di un alto funzionario dell'amministrazione centrale pontificia, il secundicerius Adriano, e di un alto al seno, ed esortò a gioire per il ritorno all'unità della Chiesa. Si presentarono anche i missi imperiali. Si appartarono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] ritenuto il padre della coscienza nazionale tedesca, come unità politica e culturale, nel Quattro e Cinquecento. La Il valore dei Commentarii come documento per la storia degli anni centrali del Quattrocento è evidente, in quanto il loro autore fu ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] cura particolare per la catechesi, che rivestì sempre un posto centrale nell'azione di governo del Luciani a Vittorio Veneto, a "complesso antiromano" di non pochi teologi, che minacciava l'unità della Chiesa e la fede della popolazione. Dal punto di ...
Leggi Tutto
INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] "fine di un'epoca dominata dal papa e dall'imperatore". L'unità della cristianità si realizzava, a prima vista, sotto l'autorità del fu uno dei più insigni papi giuristi del Medioevo centrale. Al momento della sua elezione, Sinibaldo stava componendo ...
Leggi Tutto
CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] da Martino V per chiedere l'appoggio di Alfonso V. L'unità della Chiesa stava particolarmente a cuore ad Alonso e la sua minacciò Siena nel tentativo di crearsi uno Stato nell'Italia centrale, immediatamente C. III mobilitò l'esercito pontificio e, ...
Leggi Tutto
GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] che riguarda il problema dei rapporti con l'Impero (nodo centrale del pontificato di G. IV), Paolo Brezzi sostiene che il papa questa probabilmente rappresentò l'occasione di farsi garante dell'unità e della pace; prima di oltrepassare le Alpi G. IV ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] sono il frutto di uno studio empirico dei fenomeni unito sia all'uso di quei metodi scolastici di compilazione del dio Nabu fu visto un fungo, e sul muro del magazzino centrale un lichene. Esistono dei namburbi per questi" (Harper 1896-1914, ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] , 1, 24; Lucet 1964, p. 35), elemento che, unito alle norme sugli altari, mostra come le singole grange avessero già appare oggi come un blocco di edifici disposti intorno a una corte centrale; al sec. 12° e 13° appartengono solo due costruzioni che ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...