PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] (1859-60), un bel ritratto di un interessante esponente di quella società liberale che aveva preparato l’Unitàd’Italia, dall’artista conosciuto e frequentato a Cava dei Tirreni.
Negli anni Filippo consolidò il suo ruolo istituzionale: prima ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] e, in prospettiva storica lontana, pericolosamente, le idealità nazionali di potenza con quelle di rivendicazioni sociali: "Unitàd'Italia, ecco la ricchezza delle classi povere, ecco la prosperità delle industrie, la estensione dei commerci; ecco ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] titolo di conte di Villafranca fu frequentemente nelle ville di Montignoso e di San Martino in Vignale. Accolse l'unitàd'Italia come un fatto positivo: egli era un principe "spodestato" sui generis, che, mentre aveva volontariamente ceduto il ducato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] senso contro lo stesso re, e contro un concerto delle potenze europee, a nessuna delle quali conveniva veramente l’unitàd’Italia, neppure alla Francia e ancor meno all’Inghilterra. Una battaglia che peraltro il conte poté vincere solo perché egli ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] troppo condizionati da un'ideologia e troppo poco duttili circa i mezzi per conseguire l'identico obbiettivo dell'indipendenza e unitàd'Italia, volendo il primo arrivarci solo con la forza del popolo e i secondi solo con l'aiuto dei principi. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] partiti nell’Europa liberale, a cura di N. Matteucci, P. Pombeni, Bologna 1988.
In occasione del 150° anniversario dell’Unitàd'Italia, la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna ha organizzato nella sua sede, in data 11-12 marzo 2011 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] in partic. i contributi di F. Parente, P. Renouvin, A. Galante Garrone).
L. Valiani, Luigi Salvatorelli storico dell’unitàd’Italia e del fascismo, «Rivista storica italiana», 1974, 86, pp. 724-49.
A.M. Ghisalberti, Luigi Salvatorelli, «Rassegna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] aveva contribuito allo sviluppo politico e culturale della penisola (Opuscoli del Sig. Scipione Ammirato, 1637; G.M. Monti, Un avversario cinquecentesco dell’unitàd’Italia: Scipione Ammirato, in Studi in onore di Niccolò Rodolico, 1944, pp. 263-73). ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] quasi tutto il carteggio Carlo Alberto - B. ein genere le lettere superstiti del Borelli); C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unitàd'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., 566, 568, 581, 588, 590; G. Falco, Lo Statuto albertino e la sua ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] spesso posizione contro Mazzini, ma caldeggiò, momentaneamente, l'idea di una soluzione monarchica unitaria o, come scrisse, "l'unitàd'Italia in un regno che, tranne la barbarie e il dispotismo, ricordasse quello di Teodorico" (ibid., XIV, ins. 7 ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...