sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che s. politica ha avuto uno sviluppo impetuoso non solo negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa occidentale, ma anche in numerosi paesi ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] una struttura metrica e un disegno ritmico; è un’unità indipendente in quanto termina con una pausa, ammette iato de Régnier. In Italia fu importato agli inizi del 20° sec. da D. Gnoli, E. Thovez, G.P. Lucini e G. D’Annunzio. L’influenza maggiore ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] di a.: le a. riconosciute, disciplinate (unitamente alle fondazioni) dagli art. 14-35 del generalmente in una somma di danaro o in una prestazione d’opera (art. 2549-2554 c.c.). Con l’a del Concordato del 1929 tra l’Italia e la S. Sede, possono ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] in Pannonia, donde nel 568 scesero in Italia. Dal Holstein, nel 5° sec., i G. si consideravano insediati; ma questa unità solidale e ‘centrale’ di mondo divino e praticarsi sino a tutto il 1° millennio d.C., sia pure con prevalenza dell’inumazione ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] dei ministri. Previsti per la prima volta nell’Italia crispina (l. 5195/1888; r.d. 5247/1888), i sottosegretari non fanno parte del 12 il numero massimo dei ministeri e fissato a 60 unità la quota massima di m. senza portafoglio, viceministri e ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] varie regioni (fra cui l’Italia del Nord-Est) quello dei Tre Capitoli; il grande scisma d’Occidente; lo scisma dei realizzata di nuovo, sia pure con la forza delle armi, l’unità della Chiesa. Ma la riscossa dei Paleologi, acuendo l’ostilità contro ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] gran parte lo sviluppo della scolastica: da Matteo d’Acquasparta e Ruggero Bacone a Duns Scoto e Paolo Pisotti (1529), che si organizzarono in Italia, con centro nel convento di S. Francesco affermarsi il desiderio di unità, espresso nel capitolo ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] compresa. La s., come unità del calendario, è diffusa in tutte quelle s. astrologica d’origine caldea si diffuse nell’Impero romano intorno al 1° sec. d.C.
Il del giugno 1914, che vide in tutta Italia un’ondata di scioperi e di agitazioni in ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] della Riforma. Nel 1563 Fausto tornò in Italia, dove rimase per una dozzina d'anni come segretario dei Medici, sotto la dottrina, ma nell'assistere, approfondire e sistemare nell'unità organizzativa, e nella consapevolezza dottrinale, quel movimento ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] precedenza perché rappresentava il punto d'incontro vitale dei problemi teologici -capo e della Chiesa-comunità locale organicamente unita al suo vescovo. I sei capp. collaborazione con gl'istituti liturgici.
In Italia: il Centro di Azione Liturgica ( ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...