Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] Chiesa di Roma era certamente la patria originale deicristiani riformati - rifiuta generalmente di accordare ai ribelli i rapporti 'speciali' fra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti nascano, quasi senza soluzione di continuità, nel momento stesso in ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] fare i conti soprattutto con il Medio Oriente ma qui gli Stati Uniti, dopo la campagna irachena, avevano in teoria quasi solo alleati, art. 3 – che stabiliscono come i principi deicristiani egiziani e degli ebrei rappresentino la principale fonte ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] permette infatti di paventare un ritorno a una inesistente unitàdei musulmani, che è non solo antistorica, ma anche 4%) a livello mondiale. Tra il 1900 e il 2010 la presenza cristiana nella regione ha vissuto un costante declino passando dal 10% al 5 ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] (If XVIII 61, 63) del dramma di tutti i cristiani aduggiati dall'avarizia; un secondo piano invece ambientato nella penombra matematico-musicale di stampo boeziano dell'armonia come unitàdei contrari che avrà un valore portante nella definizione ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] ma soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, il panarabismo o sentimento di unità di tutti gli arabi, che avrà il suo apice con il ba‘athismo , il numero relativamente consistente dei non musulmani, e deicristiani in particolare, rese più agevole ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] e del suo ruolo nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Mosca si è opposta a un eventuale intervento militare. , il Cremlino si è presentato come il difensore deicristiani della regione, minacciati dal fondamentalismo islamico. La posizione ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] ispirazioni che, come abbiamo visto, minavano l’unitàdei romanzi di tema contemporaneo, caratterizzarono due romanzi brevi cit., p. 600).
Scrisse in quegli anni il primo dei romanzi 'cristiani', Il pianto del figlio di Lais, uscito dopo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] di Sardi, Tertulliano, Origene) tende ad affermare la lealtà deicristiani verso il potere imperiale, a favore del quale essi pregano città terrena: dal momento che i membri di quest’ultima sono uniti tra loro da un accordo sul diritto ma anche da un ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] XIV 51-60, XXXI passim; cfr. Pg XII 28-36); quella deicristiani, nella figura di Vanni Fucci (XXV 1-18) e forse di è concepito come verità (XXXIII 54), come bontà (vv. 103-105), come unità (v. XV 76; cfr. XXVIII 41-42), come bellezza (XVIII 16 ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] . Forse si trattò di una reazione all'egemonia deicristiani nelle città, nelle quali l'apporto della popolazione araba torri, un portale d'ingresso in risalto, una corte centrale, unità residenziali autonome di cinque o più vani, una sala del trono ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...