(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] arabo, sottoposta a regime internazionale sotto il controllo delle Nazioni Unite, in modo da salvaguardare i diritti di ebrei, cristiani e musulmani, la libertà di accesso e la protezione dei Luoghi Santi delle tre religioni. La guerra del 1948-49 ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dice, tutte le cose dell'universo si reggono e sono unite secondo la struttura della c.; anche i principali attrezzi di 321, è quella di mostrare come morì Massenzio, visto come nemico deicristiani e anche del bene pubblico. La "mano di Dio" che ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] come immagini "dell'impero altomedievale". L'unitàdei due ambiti risulta chiara soprattutto quando si pp. 7-24; M. Salmi, L'arte italiana, I, Dalle origini cristiane a tutto il periodo romanico, Firenze 1941; E. Meyer, Goldschmiedekunst des ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] , uno degli ultimi figli di Clotario I e la sua unità ne risultò consolidata.Lungo l'asse N-S, segnato dalla Saona secolo.Cristiani ariani, come i Longobardi o i Vandali, i Burgundi si mostrarono tolleranti nei confronti deicristiani ortodossi, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l. sono diventate carne in Gesù, si afferma una profonda unitàdei due ordini per Cristo mediatore (l. che media) in Dio (come nelle posizioni dualistiche gnostiche sia ebraiche sia cristiane); per esse il mondo si fa tenebra quando si ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] I, di cui le fonti sottolineano il ruolo di protettore deicristiani per le vittorie sugli arabi di Sicilia (Delogu, 1974) un totale superiore (Scaduto, 1947) rispetto alle sessantotto unità elencate da White (1938). È questo, della salvaguardia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] in relazione con l'edificio che accoglie e ospita l'assemblea deicristiani; legato, il secondo, all'inizio, al concetto di nel sec. 7° comparve un tipo di b. a tre unità distinte, sperimentata anche in ambito monastico (Kvelazminda, sec. 9°) ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] . Forse si trattò di una reazione all'egemonia deicristiani nelle città, nelle quali l'apporto della popolazione araba torri, un portale d'ingresso in risalto, una corte centrale, unità residenziali autonome di cinque o più vani, una sala del trono ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] della chiesa'; in questo luogo consacrato il sonno deicristiani simboleggia l'attesa di uno status diverso: la dei volumi, l'idea della corruttibilità del corpo, di sostituire alla rappresentazione dell'umanità individuale quella dell'unità ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] (Rom. 1,1; 1 Cor. 1, 17).I primi autori cristiani (Ippolito, De antich., 56; Tertulliano, Adv. Prax., 21-23), 1985, p. 43), arriva fino al Gotico.L'enfasi sulla complessiva unitàdei vangeli fa sì che a volte si trovino i quattro simboli degli e ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...