MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] : «Quell’omino promette assai bene», scrisse poi al Berchet (Lettere, II, p. 667). Fu lui il politico ammirato come autore dell’Italiaunita (ibid., III, pp. 179 s.) e compianto per l’immatura morte.
Il 9 ag. 1859, «a titolo di ricompensa nazionale ...
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Vittorio Roda
Scrittore, nato a Milano nel 1785 e ivi morto nel 1873. La pluridecennale frequentazione manzoniana di M. lascia le sue prime tracce all’altezza delle due tragedie, ispirate entrambe alla storia nazionale: Il conte di Carmagnola (1820) e l’Adelchi (1822). Ma è nel Discorso sur alcuni ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico che peraltro si esprime non solo attraverso i suoi capolavori artistici, ma anche attraverso ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia morale e storia, passando per la crisi dell’Illuminismo, le posizioni liberali degli idéologues e ... ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi e dai Barnabiti (1791-1801), il giovane si formò intellettualmente e culturalmente prima a Milano ... ...
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Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, esponente della piccola nobiltà lombarda. Voci diffuse già all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni ... ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito supremo della parabola iniziale del romanzo ... ...
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Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti scrittori. Sperimentò vari generi letterari, ma il capolavoro che lo rese celebre fu il romanzo I promessi sposi. Con ... ...
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Cesare Federico Goffis
Il grande scrittore non fu un ammiratore di D. nel senso e nei modi in cui lo furono il Foscolo o gli scrittori del Risorgimento lontani dal M. nella ribellione e negli squilibri romantici. Occorre distinguere anche per i rapporti con D. due diversi momenti manzoniani. Prima ... ...
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Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate e di Lugano, e poi al Longone nella città nativa. Durante l'adolescenza, che cadde nel periodo della rivoluzione francese ... ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] e altri trasgressori del senso comune, Torino 1997, pp. 170-175; F. Tempesti, Pinocchio, in I luoghi della memoria: strutture ed eventi dell'Italiaunita, a cura di M. Isnenghi, Roma-Bari 1997, pp. 115-137; V. Spinazzola, Pinocchio & C., Milano ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] italiana (Garzanti), a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, VIII, Milano 1968, pp. 316-19; G. Contini, G. F., in Letteratura dell'Italiaunita, Firenze 1968, pp. 218-22; R. Bigazzi, I colori del vero, Pisa 1969, pp. 275 s.; G. De Rienzo, Camerana, Cena ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] formare e consolidare, sui nuovi valori della vita nazionale, il tessuto delle istituzioni civili e culturali dell'Italiaunita.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca della facoltà di lettere e filos. dell'Università, Carteggio D.-Comparetti; Carteggio ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] Bartoccini - D. Strangio, Roma 1997, pp. 231-256; S. Giovanardi, La poesia dell'Italiaunita, in Storia generale della letteratura italiana (Motta), IX, La letteratura dell'età industriale. Il secondo Ottocento, Milano 1999, in partic. pp. 598-600; G ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] . 1944; J. Green, Diario (1928-1943), 3 voll., Milano 1946-1949.
Fonti e Bibl.: G. Contini, L. D., in Letteratura dell'Italiaunita 1861-1968, Firenze 1968, p. 914; G. Mariani, L. D., in Novecento, VI, Milano 1979, pp. 5834-42; C. Bo, Introduzione ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] , che ben si confaceva alle situazioni e alle ambientazioni provinciali da lui tratteggiate, all’interno delle quali emergevano i problemi sociali dell’Italiaunita, le ingiustizie e i soprusi, ora di un prete – figura ricorrente – ora di un sindaco ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di Lissa, al compimento dell'unità quasi per dono straniero, agli anni immediatamente postunitari caratterizzati dall'affarismo cinico, dal gioco delle consorterie parlamentari, dallo scarso peso della presenza dell'Italia nel consesso dei popoli ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e al raffinato; di qui la necessità di denaro, che, unita al gusto del rischio, lo portarono a tentare la fortuna al , decise di rispondere e pose mano ai Discorsi della servitù dell'Italia, che né allora né nell'esilio svizzero sarebbe riuscito ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] gli sguardi del G. erano già volti al più largo orizzonte dell'Italia, di cui temeva la "servitù". Il papa, con una uniti gli esuli fiorentini repubblicani, che, trascorsi i tre anni della proscrizione, erano stati, contravvenendo ai patti della ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...