Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] con integrazioni di A. Vicinelli).
OPERE
Quelli della ricomposta unità familiare sono anni di grande tenerezza e di (1903, in gran parte ristampata in Pensieri e discorsi, 1907); Patria e umanità (post., 1914); Antico sempre nuovo. Scritti vari di ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] Diresse, con A. De Viti De Marco, il settimanale L'Unità (1911-20), tramite il quale esercitò una profonda influenza sul storia della civiltà italiana alla Harvard University negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Rientrato in patria, nel ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] di Yalta, favorevoli alla costituzione di un governo provvisorio polacco di unità nazionale, tornò in patria e accettò il posto di vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la ...
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Generale (Casatenovo 1813 - Roma 1874). Sacerdote, smise l'abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbr. 1848. Tornato in Italia, partecipò con G. Pepe alla difesa [...] rigida pregiudiziale repubblicana e preferì tornare a Parigi, continuando lì la sua attività di propaganda a favore dell'unità d'Italia. Rientrato in patria (1859), nel 1860 fu eletto deputato e prese parte, come capo di S.M., alla spedizione dei ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] fascino della musica, delle arti, della poesia; vi tornò in congedo (1811), e, collocato a riposo dai Borboni dopo la caduta di Napoleone, dal 1814 al 1821 (sette anni ch'egli definì "la fleur de ma vie") si stabilì a Milano, che considerò sua patria ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] fra le soluzioni popolaresche e la sterile accademia delleunità aristoteliche. Contro l'ambiguo classicismo, i temi 1589), il romanzo di stile bizantino El peregrino en su patria (1604), i racconti de La Filomena (1621). Straordinariamente versatile ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] avuto una stabile residenza, trovò a Parigi una specie di patria, e in Rodin un interlocutore privilegiato e un modello per aspirazione non sempre tutta espressa ed esprimibile verso l'unitàdell'essere germinale, tanto più urgente per quanto più ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] paratassi più che la ipotassi, senza ornamenti, ma con una malia che fa dell'opera storica una lettura attraentissima. Il pregio artistico delle sue storie, fu detto, sta nell'unità di interesse umano e nel ritmo narrativo con cui egli segue i fatti ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] . Compositore e direttore dell'orchestra della famiglia, egli alternava i anni, a Vienna. La sua fama in patria e all'estero fu sempre più estesa: molti aduna e rifonde queste due correnti: l'unità che ne scaturisce, mirabile processo di sintesi ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] di camera dell'imperatrice, nel 1810 assumeva la direzione dell'antica "Opera italiana" che, unita amministrativamente alla la riconoscenza del re di Prussia, titoli ed emolumenti. In patria ritornò definitivamente nel 1850. Il posto che S. occupa ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...