DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] pervenire, in segno di cortesia, le bozze della sua Appendice alla relazione dell'unitàdella lingua e dei mezzi di diffonderla (pubblicata come la solidarietà, l'altruismo, l'amor di patria e soprattutto la morale dei sacrificio, rappresenta la forza ...
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Scrittore (Oneglia, Imperia, 1846 - Bordighera, Imperia, 1908). Dopo aver frequentato la scuola militare di Modena partecipò come ufficiale alla guerra del 1866. Nel 1867 cominciò la sua collaborazione alla rivista «Italia militare» di Firenze, un organo di propaganda del ministero della Guerra, dove ... ...
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Scrittore italiano (Oneglia 1846 - Bordighera 1908). Ufficiale e combattente del 1866, abbandonò la carriera militare (da cui trasse ispirazione per i bozzetti raccolti in La vita militare, 1a ed. 1868) per darsi alle lettere. In otto anni (1871-79) pubblicò sei libri di viaggio: Spagna, Olanda, Ricordi ... ...
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Maria Pia Tosti Croce
Maestro dei buoni sentimenti
Lo scrittore Edmondo De Amicis è ricordato soprattutto per Cuore, romanzo per ragazzi scritto nella seconda metà del 19° secolo. L'autore, attraverso storie commoventi che toccano il cuore dei giovani, vuole imprimere nei suoi lettori principi civili ... ...
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Scrittore, nato a Oneglia il 31 ottobre 1846, morto a Bordighera l'11 marzo 1908. Ufficiale di fanteria nel 1865, combatté nel '66; l'anno seguente prestò servizio tra le truppe che assistettero i colerosi. Subito dopo fu chiamato a Firenze, dove, addetto al giornale L'Italia militare, ebbe modo di ... ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] verso ogni tentativo di disgregare l'unitàdella Chiesa e di minare l'autorità G. Arias, I banchieri toscani e la Santa Sede sotto B. XI, in Arch. della Soc. Rom. di storia patria, XXIV (1901), pp. 497-504; H. Finke, Aus den Tagen Bonifaz VIII., ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dellapatria". La tesi della distinzione fra società religiosa e società politica, il principio della libertà religiosa, il rispetto della dimensione laica dello missione ebbe termine con la risoluzione delle Nazioni Unite del 9 dic. 1946 che invitava ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] concilio contro le pretese pontificie. Seriamente preoccupato per l'unitàdella Chiesa, Eugenio IV venne infine a più miti , ma il martedì di Pasqua 1433 essi tornarono in patria. Purtroppo questo risultato non era molto soddisfacente per il C ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] "converrà accordare agli Slavi che saranno ad essa uniti degli speciali diritti, tutelare quella minoranza, la . Stava preparando un'altra antologia, Illibro dellaPatria, cui avrebbe fatto seguito quello della Fede, quando la morte lo colse a ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] dato certo che, in fondo, garantiva la precaria unitàdella compagnia: la precisa distinzione dei ruoli scenici. Se carestia subita da quella che era stata la patria dei comici. Il C. parla della "iscomposizione" della natura, a Nord come a Sud, e ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] vero (Padova 1891), La ragione (ibid. 1894), L'unitàdella coscienza (ibid. 1898). In particolare, quest'ultimo scritto, essere portato a Mantova, sua amatissima patria di adozione, dove fu ospitato da amici. In favore dell'A., che tutta la vita era ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] museo si fece promotore di una sottoscrizione negli Stati Uniti, in seguito assi criticata) elaborato dal L. degli Italiani, Roma 1998, pp. 86-90; B. Tobia, L'altare dellapatria, Bologna 1998, pp. 34 s.; C. Brice, Monumentalité publique et politique ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] secolo XVI, in quanto si attiene all'unitàdella massa, alla forma raccolta ed al linguaggio S. Pietro in Bologna dal secolo XV al XVII, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4, V (1915), pp. 65-110 ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] verità servono al pensiero di eccitare fra i concittadini l'amore dellapatria per animargli ad alti fatti in pro di lei, o 316 ss.) e, soprattutto, I patrioti "anarchistes" e l'idea dell'unità italiana (1796-1799), Torino 1955, e ad A. Bersano, L' ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...