GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] ott. 1840 - ho deciso di non mai appartenere a congreghe segrete, e di non contare sopra aiuti o proposte di fuorusciti i quali […] non è ancora nata, ma la corda per l'Italia, tutta unita sotto Carlo Alberto, forse è nata e filata", scriveva il ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] fatti e si avvicinava per il socialismo l'ora della resa dei conti, con l'aggravante che - nella condizione in cui l'iniziativa era ma inutile e non privo di ambiguità, cui il D. pose mano per ricucire l'unità sindacale in funzione antifascista con D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] il papa è il principio dell’unità italiana, solo lui può avviare il processo di unificazione della penisola, ma «in e il 1848 si contano almeno una decina di edizioni, sempre in italiano. La stampa dell’epoca non manca di amplificarne la portata. Si ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] nostra unità, con il conseguimento delle frontiere nazionali, con l'accrescimento del ruolo di potenza a Roma il 17 sett. 1945 e il conte Sforza, allora ministro degli Esteri, gli ottenne i funerali di Stato.
Fonti e Bibl.: R. Guariglia, Ricordi ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] il quale diede per la prima volta unità politica visibile al Veneto, anticipando tendenze di governo e atteggiamenti ideologici che avrebbero , il da Romano volle uscire dall'accerchiamento. Contando su un'imminente venuta del re spagnolo aspirante ...
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Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] a disposizione i territori di Federico e soprattutto la quinta voce elettorale, che sin dal Medioevo era unita al Palatinato del per l'investitura: il conte palatino Volfango Guglielmo di Neuburg e il conte Massimiliano di Baviera. G. preferì quest ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] Gregorio IV. Questi auspicava l'unità dell'Impero e trovò a corte il sostegno di una fazione favorevole all'intervento dove si rese conto dell'impossibilità di resistere nelle proprie ambizioni. Si giunse così alla fatidica giornata di Verdun, nell' ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] dell'economia cittadina, l'appoggio di coloro che contavano. Anche in questa vicenda il F 27-30, 86-90; U. Guglielmotti, I presidenti del Consiglio dei ministri dall'Unità a oggi, Roma 1966, pp. 359-365; L. Lotti, Protagonisti della lotta politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] francesi nate dalle ceneri della Rivoluzione. Lo stesso modello federalista americano, capace di tener conto delle differenze, ma di ridurle a unità senza forzature, è una via alternativa al centralismo napoleonico e indirettamente un suggerimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] fase della carriera di Pais –, anche inesatta, nella misura in cui non tiene conto delle sostanziali differenze tra definire renitenza alla «filosofia», per la sua incapacità di dare unità organica al suo lavoro incentrandolo su idee guida centrali ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...