civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] è sviluppata la tendenza a rafforzare il sentimento diunità nazionale con una politica della cultura che ha è imposto un termine rivale accanto a quello di cultura, di cui occorre dunque tenere conto: come mostra il caso del dipartimento italiano ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] stata utile in futuro, e poi quello in Francia, presso le unità italiane del II corpo d'armata. Per le sue conoscenze, e Pugni, quando a Roma si pensò di utilizzarlo come canale per una diplomazia parallela. Per conto dei Pugni e poi del ministero ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] coesione dopo la crisi di Aspromonto, in vista delle successive lotte per il completamento dell'unità nazionale.
Partecipò come di animali rari per i giardini zoologici italiani, quali gesti di cortesia del bey Moliammed es Saddok, per conto del ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] ... mentre riaffermano la loro fede nell'unità proletaria, base di una seria e intensa azione sindacale, deliberano F. in un commento su Il Pensiero dell'11 giugno 1909: "Per conto mio - egli scriveva - mi sono astenuto, anche perché il dubbio in ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Sul sentimento dello Stato (1927) l’esigenza diunità all’interno dello stesso viene progressivamente portata alle estreme in studiosi come Costantino Mortati, che non tiene in alcun conto della discussione nazista, ma si allarga – nell’ambito del ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] D. si può trovare negli opuscoli in cui dà conto del suo operato: l'Indirizzo ai suoielettori (Torino 1863 Mezzogiorno, in Miscellanea in onore di Ruggero Moscati, Roma 1985, pp. 493-499. Sull'attività politica dopo l'Unità: G. Procacci, Le elezioni ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] del ducato, il fratello di Ferrante, Vespasiano contedi Paredes in Spagna, dove viveva, Vincenzo contedi San Paolo in Puglia, aveva deciso di vivere il resto dei suoi anni ritirato nel convento dei cappuccini di Salamanca. Tale scelta, unita ad ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] di Bologna, oggi si conta un esaltato in più". Si pubblicò una "vita di San Luigi Daliolio, patrono di Bologna" (Cristofori).
Rimase sindaco di sulla storia dell'amministr. provincialedi Bologna dall'Unità d'Italia alla istituzione dellaRegione (1859- ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] di un siciliano, uscito con l'indicazione di Lione come luogo di stampa, dove sosteneva il principio dell'unitàdi convocare un'Assemblea dei rappresentanti e di iniziare un'intensa azione diplomatica presso le grandi potenze perché tenessero conto ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] stima degli obiettivi e, soprattutto, non tenendo in alcun conto le necessità di bilancio.
Il L. non ebbe alcuna difficoltà a massonica, sia nella convinzione che le ragioni dell'unità dello Stato prevalessero sulla incipiente "questione sociale", ne ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...