CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] progetti avrebbero dovuto invece essere i fedeli esecutori. Incapaci dicontrollare le diverse forze in gioco e costantemente superati da (Inferno, XXIII, vv. 76 ss.). La condanna di Dante, unita alla polemica contro i frati gaudenti avviata già da ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] fase dell'emergenza finanziaria, della politica dicontrollo del bilancio e di contenimento delle spese che la dinamica , pp. 499 s., 507 s., 512; G. Spadolini, I repubblicani dopo l'Unità (1871-1980), Firenze 1980, pp. 225, 267, 273, 275, 297; E. ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] dallo Stato) del numero delle aziende di credito, che in pochi anni si ridussero di circa iooo unità, pari ad oltre il 25 % del merce. Responsabilità, ibid., pp. 472-474; Forme volontarie dicontrollo bancario, in Rivista bancaria, I (1921), pp. 182- ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] unita al Regno sabaudo.
A seguito del tentativo di liberare la Tuscia, compiuto dalle forze garibaldine di Luigi Cirenaica. Durante la prima guerra mondiale comandò il corpo interalleato dicontrollo militare in Tessaglia. Morì a Roma il 3 ag. 1947 ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] intraprendenza di singoli personaggi o saltuariamente svolte da diversi reparti, vennero organizzate in un'unità delle sempre più numerose attività dicontrollo, richieste e ottenute (fra cui persino quella di sottoporre a censura la posta della ...
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ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] dicontrollo del sistema di potere asburgico, ne ampliava l’istruzione e lo forniva di una moralità più rigida e di restaurazione dell’alleanza tra trono e altare e attaccò l’unità italiana, da lui considerata «sforzata» e mantenuta attraverso il ...
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USTA (Osta) MURAD
Salvatore Bono
USTA (Osta) MURAD (Benedetto Rio, Ri, da Ri, D’Arrì). – Nacque a Levanto, precisamente nel Borgo, e fu battezzato il 19 marzo 1574, nella chiesa di Sant’Andrea, quale [...] raìs (capitano), poi quale armatore di una o più unità; in pochi anni conseguì un’apprezzabile di generale delle galere di Biserta, ovvero di capo della flotta statale tunisina, con poteri dicontrollo anche sui corsari privati. Nel lungo periodo di ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] . A provocare la definitiva rottura tra le corti di Milano e Napoli, nel 1474, fu la crisi di Città di Castello, in cui lo Sforza e Lorenzo de' Medici trovarono una più forte unitàdi intenti, mentre l'Aragonese ordiva macchinazioni a Piombino ...
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MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] di raccomandazioni, protezioni e favori gestita dal M.: un sistema di potere e dicontrollo del territorio solido, capace di 1898 e il contributo nel 1910 alle celebrazioni cinquantenarie per l’Unità con il saggio Fano e i Fanesi nel 1859 e nel 1860 ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] CLN (Comitato di liberazione nazionale) di quella zona. Svolse ruoli dicontrollo politico e di collegamento oltre che il rilievo, a suo giudizio modesto, dato alla cerimonia da L'Unità.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Casellario, ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...