BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Patrimonio e ducato di Spoleto, e Marca di Ancona) un odioso governo personale: controllavano gli appelli alla non poteva essere che una, che ne escludeva qualsiasi altra: l'unità della Chiesa sotto il suo nome. Se anche la sua obbedienza poté ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] monumento assorbe l'abbondanza dei dettagli, attuando una solida unità, per cui rimane la scultura più importante "fra le nel perfetto controllo dei mezzi fisici e delle opportunità materiali (I, par. 107-109); i tormenti di Tor di Nona e della ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] di stupore e di orrore, il C. non sfugge mai al controllo dell'intelligenza, celebra il mistero di Scritt. del nostro tempo, Palermo 1959, pp. 71-76; G. L. Beccaria, L'unità melodica nella prosa ital.,in Arch. glottol. ital., XLIV(1959), 2, pp. 121- ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Tuttavia non gli riuscì, come aveva sperato, di riportare l'unità religiosa della Francia con l'aiuto degli Stati la Spagna, avrebbe posto sotto il suo controllo la monarchia debilitata. Il trattato di Nemours (7 luglio 1585), col quale Enrico ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] di trame settarie e di sanguinosi attentati i patrioti, massime se operosi nel periodo fra la vigilia di Mentana e la giornata di Porta Pia: Letture controllate , ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e del rapporto fra Italia e Roma ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , il quale aveva il controllo dello stretto. Il blocco di Messina fu nuovamente allentato, prima ad opera di Ruggero de Flor, poi dell'isolamento, di uno stato di guerra continuo e della rinuncia finale, di fatto, a recuperare l'unità con i territori ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] organismo richiede controllo, mostra anche il risvolto materialistico e individualistico di quella impostazione versione del C. fu ritenuta più corretta e pregevole di quella del Salvini, cui sarà unita in una edizione del 1757 ed in quella lucchese ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] del controllo pontifici sulle Chiese nazionali (e dunque una Chiesa cattolica più unita e 53, 415-423, 426-428; ibid., 11, pp. 152 ss.; Id., La massoneria, il congresso di Vienna e la S. Sede. ibid., 12, pp. 521-523, 534 s.; Id., Corrispondenza ined ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] renderlo mondanamente digeribile. Così la coppia può rimanere ufficialmente unita agli occhi del suo mondo, per il quale Maria. Nel travestimento il C. realizza la sua smania di primato, controlla il ruolo affidato alla moglie nell'atto stesso in cui ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] uniti a lui sin dal 1392-93. Il suo modo d'agire può essere esemplificato dalla cattura di ducento cittadini di qualunque fosse l'influenza di Gian Galeazzo, anch'egli avrebbe potuto avere il controllo esclusivo di un condottiero solo qualora questi ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...