BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] , sulla dislocazione dell'unità produttiva nella nuova zona industriale di Marghera per il vantaggioso sociale da lire 100.000 a 6.000.000 e controllarono il consiglio di amministrazione con il Gaggia (nominato presidente in sostituzione del Giolitti ...
Leggi Tutto
GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] l'antica unità territoriale, suddivisa nella seconda metà del secolo X. Gozzelone era a sua volta figlio di quel prima, esplicita menzione di G. come conte di Verdun: è possibile che le difficoltà di Gozzelone nel controllo del titolo comitale si ...
Leggi Tutto
COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] una paziente opera di ricucitura dei rapporti internazionali, nel tentativo di varare un'unità almeno provvisoria dell' , in un ruolo di primo piano, al recupero del controllo sul paese da parte degli York, ormai padroni di un re fantoccio; tutto ...
Leggi Tutto
FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] quelle unità produttive minori nel cui sviluppo egli vedeva "un importante fattore di progresso economico e di scaturire solo dall'applicazione sistematica - sotto il controllo dello Stato - di una organizzazione del lavoro che ponga a suo ...
Leggi Tutto
LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] solo 491 unità. In quegli anni l'esportazione restava l'obiettivo rilevante della politica commerciale della società, ma naturalmente la rete di vendita più estesa era in Italia, nelle maggiori città. Tranne la sede veneta (controllata direttamente ...
Leggi Tutto
GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] Banca nazionale degli Stati sardi, destinata a divenire, dopo l'Unità, la Banca nazionale nel Regno d'Italia (BNRI). Qui il riuscì tuttavia ad applicare il principio di un più stretto controllo del nuovo istituto di emissione da parte dell'esecutivo. ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] Worms -, unita alle minacce delle truppe spagnole stanziate nel Regno di Napoli, costituivano il motivo di preoccupazione di Leone X scapito del clero secolare. Il G. cercò sempre dicontrollare l'attività dei predicatori, stabilendo il luogo della ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] circa i mezzi per conseguire l'identico obbiettivo dell'indipendenza e unità d'Italia, volendo il primo arrivarci solo con la forza del bilancio statale, toglieva al controllo dei Comuni entrate di loro tradizionale competenza aggravando ancor più ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] , a proposito di Tripoli e del socialismo, il primo comitato di redazione de L'Unità si sciolse.
controllo del gruppo antifascista che lo aveva fondato, per finire - dimessosi ormai il D. dalla direzione - nelle mani di Carlo Bazzi e del suo giro di ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] un'effettiva unità tra potere politico e potere religioso. Alla realizzazione di tale disegno di giungere ad un accordo e di mantenere cordiali relazioni di buon vicinato.
Analogo problema esisteva anche con Enrico conte di Gorizia per il controllodi ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...