DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] persona del D. si ricostituisse anche un'unità patrimoniale e di potere, quale egli era riuscito a costruire controllo dei cordoni della borsa ("a me più importa il consiglio d'azienda che quello di stato"), visto che vantava nuovamente un credito di ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] controllava larghe aree territoriali e sociali del Mezzogiorno (tanto che nel 1991 lo scioglimento di Fonzi, Tendenze politiche e sociali dei cattolici nel Mezzogiorno dopo l’Unità, in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 135-151.
24 Cfr ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] simili e in maggior misura influenze greche ed ellenistiche, unite al prevalere di una concezione comune che identifica il vendere e il in argomento, riflesso della necessità dello Stato assoluto dicontrollare e avocare a sé la funzione punitiva, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Dio, e che la metafisica investe di sé ogni manifestazione. Questa comune origine fonda l’unità del sistema delle scienze umane e di leggi sicure, non potendo lasciarla all’improvvisazione. Essa si fonda sul calcolo, sulla misura, sul controllo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] come un evento negativo, una «minaccia per l’unità cristiana», che in seguito avrebbe effettivamente prodotto l’irrimediabile permesso alla Chiesa di Roma di sottrarsi all’immediato controllo del potere imperiale e di mantenere una coscienza ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] di un nuovo lavoro di pianificazione urbana e nella costituzione di specifici organismi municipali incaricati di gestire e controllare .
C. Brice, La Rome des Savoie après l’Unité, in Capitales culturelles, capitales symboliques. Paris et les ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] cattolici con uno Stato ormai riconosciuto nella sua indipendenza e unità, ma al quale sono pur sempre contestati i principi l’uom del lavoro»15.
La settimana di Milano si inquadra in questo clima di grande controllo, ma per quanto gran parte delle ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e alle Province Napoletane nel 1860: sancita da don Margotti sulla «Unità cattolica» nel 1863 con la celebre formula «né eletti né utile, se non essenziale, al ristabilimento di un controllo, ormai indiretto, ma sicuramente influente e ascoltato ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] meno settario come quello bardesanita per trovare uno spazio di legittimazione e controllo entro la ‘grande Chiesa’46. Certo, le e del patto nuovo da egli schiuso, recuperava quell’interna unità che sopiva incrinata e fratta nel mondo in ragione della ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] polacchi (P. Burzyński di Sandomir e V. Siedlecki di Belz, greco-unito), raccomandando loro di non evadere dalla missione lungo rapporto in proposito (forte controllo sul governo dei vescovi, soppressione di molti conventi, severo esame sulla ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...