BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Patrimonio e ducato di Spoleto, e Marca di Ancona) un odioso governo personale: controllavano gli appelli alla non poteva essere che una, che ne escludeva qualsiasi altra: l'unità della Chiesa sotto il suo nome. Se anche la sua obbedienza poté ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Tuttavia non gli riuscì, come aveva sperato, di riportare l'unità religiosa della Francia con l'aiuto degli Stati la Spagna, avrebbe posto sotto il suo controllo la monarchia debilitata. Il trattato di Nemours (7 luglio 1585), col quale Enrico ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] di trame settarie e di sanguinosi attentati i patrioti, massime se operosi nel periodo fra la vigilia di Mentana e la giornata di Porta Pia: Letture controllate , ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e del rapporto fra Italia e Roma ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , il quale aveva il controllo dello stretto. Il blocco di Messina fu nuovamente allentato, prima ad opera di Ruggero de Flor, poi dell'isolamento, di uno stato di guerra continuo e della rinuncia finale, di fatto, a recuperare l'unità con i territori ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] del controllo pontifici sulle Chiese nazionali (e dunque una Chiesa cattolica più unita e 53, 415-423, 426-428; ibid., 11, pp. 152 ss.; Id., La massoneria, il congresso di Vienna e la S. Sede. ibid., 12, pp. 521-523, 534 s.; Id., Corrispondenza ined ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] renderlo mondanamente digeribile. Così la coppia può rimanere ufficialmente unita agli occhi del suo mondo, per il quale Maria. Nel travestimento il C. realizza la sua smania di primato, controlla il ruolo affidato alla moglie nell'atto stesso in cui ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] uniti a lui sin dal 1392-93. Il suo modo d'agire può essere esemplificato dalla cattura di ducento cittadini di qualunque fosse l'influenza di Gian Galeazzo, anch'egli avrebbe potuto avere il controllo esclusivo di un condottiero solo qualora questi ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] mosso da molto movimento.
A lui, di volta in volta, manifestarono propositi di consenso e diunità gli Eporediesi, i Vercellesi, i Chieresi, suo governo. E il sale nizzardo che egli controllava mantenne la sua grande importanza nell'economia degli ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] proprio in quella Lunigiana che controllava sia come "signore" di Lucca sia come visconte del vescovo di Luni. Non stupisce pertanto che era appena riuscito a costruire, né la possibilità di dare unità alle forze composite che con immenso sforzo era ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] anche uno dei pochi comandanti veneziani che riuscirono a tenere unita la propria compagnia nella confusione seguita alla decisiva vittoria autorità, tanto più che successivamente decise di mantenere il controllo sui futuri negoziati con il Colleoni. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...