MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] normativo, riguardante leggi, provvisioni e statuti, in base all'esigenza del regime dicontrollare e modificare il sistema istituzionale dello Stato ai fini di un ulteriore consolidamento. L'elezione del M. e degli altri componenti avvenne il ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] p. 59). Collaboratore della Voce, dell'Unitàdi Salvemini, poi dell'Avanti! mussoliniano e di Utopia, il L. in realtà fu tra del corporativismo istituito dal regime, sottoposto a un controllo totale da parte dello Stato e dell'esecutivo fascista ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] contesti e interessi differenti, il L. tentò di mantenere unitàdi approccio con l'utilizzazione del cosiddetto metodo integrale attraverso una costituzione rigida e il controllo operato dalla Corte costituzionale. Sono di questa fase i suoi studi ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] la stagnazione delle acque era necessario un regime dicontrollo continuo: spesso infatti i canali di scolo e prosciugamento divenivano essi zone malarigene, laddove le zone di vallicultura sospettate di diffusione del paludismo ne erano immuni. Il B ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] occupava la funzione di direttore amministrativo, mentre al fratello Giuseppe spettava l'attività dicontrollo delle diverse fasi era progressivamente allargata a tutta l'Europa, agli Stati Uniti, all'Africa settentrionale, al Medio Oriente e all' ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] (cioè dell’unitàdi classe dei lavoratori), costituì il filo rosso degli ultimi anni di impegno politico (e di vita) di Panzieri. Al ), si sottolineava la capacità di innovazione del capitalismo e della sue forme dicontrollo sulla forza-lavoro.
La ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] conti ne avessero rafforzato i poteri dicontrollo, i meccanismi di intervento sulla gestione della spesa -1948), a cura di G. Melis, Milano 2006, pp. 972-979; G. Tosatti, Storia del Ministero dell’Interno. Dall’unità alla regionalizzazione, Bologna ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] , ritenuto organismo meno pericoloso del CLN aziendale, al fine di ricondurre a forme di governo e dicontrollo le maestranze fortemente politicizzate e sindacalizzate, anche se di fatto puntò a rinviare il riconoscimento formale del consiglio ...
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PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] aspirazione Freddi si scontrò con il potere dicontrollo assoluto dell’informazione audiovisiva esercitato dall’Istituto divorziato dalla moglie Margaret e l’anno dopo si era unito in matrimonio con la tedesca Gaea Ingrid Blossfeldt – evento ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] posto alla vicepresidenza della commissione centrale dicontrollo, organismo allora creato. Dal 1960 al romano, cfr.: P. Ingrao, "Edo", un dirigente comunista romano, in l'Unità, 10 febbr. 1971; M. Ferrara, Ciò che gli deve il popolo romano, ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...