Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] accennato alla tesi dell'unità della forma sostanziale; dobbiamo qui ricordare la polemica sull'unità dell'intelletto sostenuta contro al principio dell'amore di Dio.▭ La politica di T., elaborata muovendo dalla Politica di Aristotele che egli è ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] Parigi 1867; esito buono). Contemporaneamente V. veniva elaborando, alla luce delle nuove esperienze musicali maturate in Francia opera verdiana è sempre attraversata dalla ricerca di una solida unità drammatica, che si esplica nella stretta ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] a elaborare le tipiche problematiche socratiche: le tesi sull'identità di virtù e scienza, sulla determinazione di tale scienza presenza di ciò che si chiama virtù, così in una molteplicità di manifestazioni sensibili riconducibili a un'unità dovrà ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] del passaggio tra infinito e finito. Se all'elaborazionedi questi motivi idealistico-trascendentali sono pure dedicati gli partire dalle sue forme più elementari (come l'unità e l'opposizione di attrazione e repulsione) corrisponde a quella della ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] come suo vicario generale (1459), partecipò all'elaborazionedi riforme amministrative oltre che ecclesiali. Escluso ancora coincidono (coincidentia oppositorum); e nella sua indifferenziata unità egli contiene in sé la molteplice varietà delle ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] . aduna e rifonde queste due correnti: l'unità che ne scaturisce, mirabile processo di sintesi, è la forma-sonata per orchestra ( come essenzialità di un nuovo linguaggio musicale puro, la cui forza consiste principalmente nell'elaborazione tematica. ...
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Architetto e urbanista (Isola di Ösel, Estonia, 1901 - New York 1974). Fra le figure più interessanti dell'architettura della seconda metà del 20° sec., K. intraprese una via autonoma rispetto alle esperienze [...] ). L'individuazione delle "unità modulari compositive", già cariche di qualificazioni, rimane infatti uno scopi, ecc.) che egli tiene a non perdere di vista durante le varie fasi dell'elaborazione del progetto. La sua prima creazione importante, la ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] ma unite dal fatto di essere creatrici di simboli (intuitivi o concettuali), permettono di eliminare . it. 1950). All'elaborazione del concetto di forma simbolica corrispose un ampliamento dell'interesse storiografico di C., che trovò espressione ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] intento di dare una fondazione alla stessa indagine scientifica e logistica: di qui l'elaborazionedi una in partic., Process and reality, 1929) il problema di Dio è quello stesso della radicale unità della natura e anche della tensione dinamica tra l ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Altamura 1884 - Bari 1973). Avviato agli studî classici, fu portato a occuparsi delle condizioni del Mezzogiorno d'Italia, specie dei contadini, dall'esempio di G. Salvemini, [...] alla cui Unità collaborò. Antifascista, nell'impossibilità di occuparsi di questioni politiche e sociali, si dedicò a studî di filologia. Dopo il 1943 collaborò con G. Calogero e G. Dorso alla elaborazione della dottrina del Partito d'Azione, con ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...