Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] , e la convergenza delle storie dei popoli nell’unità monarchica dell’Impero romano, funzionale al diffondersi del messaggio di Costantino. Schwartz aveva notato che una discontinuità, segno di ripensamenti successivi a una prima elaborazione della ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] 'individuazione e nella persecuzione dell'eresia, sia nell'elaborazionedi nuovi metodi apologetici e pedagogici. I gesuiti ebbero, alle loro forze unitedi varcare il Danubio e di avvicinarsi addirittura a Vienna.
Il pericolo di questa invasione fu ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] giuridico e la libertà dell’organizzazione di classe nell’unità sindacale; una legislazione sociale, assistenziale cristiana»21.
A questo risultato si era giunti attraverso un’elaborazione culturale che era partita da lontano, e che trovava la sua ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di Gesù. Il coinvolgimento di Strategio Musoniano può, quindi, rispondere a un’esigenza di controllo, motivata dalla preoccupazione che una certa unitàdi Costantino, ma una parte dei testi buddhisti che ne celebrano le gesta sono elaborati nelle ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] 1815-1886), di una ricca famiglia di capitani e di armatori, e dopo essersi unito ai fratelli Marco di base, e di questa si rimanda non solo ai documenti in essa riportati o citati, ed in specie ai prospetti e tavole statistiche dalla cui elaborazione ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] ai mutamenti degli ordinamenti nei vari stati europei e negli Stati Uniti, e anche al dibattito ideologico suscitato da autori come Mounier un momento chiave nell’elaborazione della futura Carta. Quando Dossetti propose dielaborare «uno schema molto ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] cristianità all'autonoma elaborazionedi dottrine analoghe a quelle luterane, in particolare in tema di fede giustificante, non vere e proprie accuse di luteranesimo, unite all'insistente richiesta carafiana di mezzi straordinari per combattere il ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] italiani15. Lo si vide chiaramente quando si trattò dielaborare una lista per l’elezione dei membri delle commissioni concilio. Rispetto a quattro anni prima essi erano certamente uniti da una maggiore coscienza del loro ruolo comune, maturata ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] divisioni, o invece come l'ultimo difensore dell'Impero e della sua unità. Alcuni, giunti in maniera autonoma ad avversarlo o a considerarlo comunque un nemico, elaborano per lui un concetto di potere eccessivo, per come è esercitato o per come cerca ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] cattolica, come «uno dei più fermi fondamenti della unità nazionale»40.
Il «sano nazionalismo»
La conciliazione fra le gloriose tradizioni dei secoli scorsi»41.
All’elaborazionedi una concezione cattolica della nazione e del nazionalismo si ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...