DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] il D. accetti senza esitare (e fu poi sempre il suo maggior limite di storico della grecità) la tesi dell'unitarismo macedonico, al quale si oppone "il principio separatista e repubblicano" (ibid., p.283), la polis (e l'idealità) "demostenica". Alla ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] denuncia del "connubio socialcomunista con i preti" e, soprattutto, la sua polemica, ricorrente contro i "miti unitari" trovano numerose resistenze. All'interno del movimento anarchico, inoltre, motivo di contrasto costituiva la netta opposizione del ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] aprile-giugno 1979, pp. 3-11; G. Armani, Gli scritti su Carlo Cattaneo, Pisa 1973, pp. 35, 53, 58, 224; L. Cecchini, Unitari e federalisti. Il Pensiero autonomistico repubbl. da Mazzini alla formazione del P. R. I., Roma 1974, pp. 10, 12, 54, 88, 104 ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] La Farina, nel '56, contribuì a sciogliere i sospetti che ancora gravavano sull'atteggiamento del C. da parte dei patrioti unitari, e gli avvicinò l'uomo che avrebbe più contato, sul terreno della lotta armata, fra gli adepti della Società nazionale ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] già nelle scuole e nell'università (Scr. polit.,IV, 109 s.; e Epist., III, 536). Respingeva l'idea che uno Stato unitario fosse militarmente più forte che uno Stato federale: "L'Italia si è innamorata dell'unità, perché crede sia la forza. E se nell ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] nel governo Badoglio. Il 16 novembre il C.L.N., su sua proposta, espresse in un nuovo o.d.g. le conclusioni unitarie raggiunte sui principali problemi politici, e destinate a essere alla base dell'accordo tra i partiti nel "regno del Sud". Il B ...
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unitariano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. unitarian]. – Nome dei membri di una Chiesa cristiana (diffusa oggi in Transilvania, dove ebbe la sua prima organizzazione nella 2a metà del sec. 16°, in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America),...
unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. di Mazzini; le tendenze u. della base sindacale,...