Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ha un suo ambito di autonomia in quanto scienza critica dei valori universalmente validi.
In E. Husserl si riaffaccia l’idea della f. come angloamericana, tradizionalmente caratterizzata da un approccio linguistico ai temi filosofici, con la seconda ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] fortuna avrà nel Medioevo in relazione al dibattuto problema degli universali. L’ultimo grande logico dell’antichità può essere considerato intuizionistica è un’attività della mente di natura linguistica, che trae origine dalla percezione di un ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in base a una nuova concezione di certe operazioni linguistiche mediante le quali si costruiscono enunciati composti, i connettivi enunciativi, e in base alla quantificazione (universale ed esistenziale) degli enunciati. Il modo fregeano di spiegare ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] Locke, G.B. Vico, G.W. Leibniz ecc.); le forme linguistiche condizionano la vita intellettuale, le elaborazioni concettuali, il pensiero (T.
Il linguaggio degli animali
È necessità pressoché universale per gli animali comunicare informazioni ad altri ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] in un disaccordo morale; la validità della pretesa di universalità delle concezioni etiche. In questo modo nella riflessione etica si era realizzata una svolta che, o su basi linguistiche o sulla base di una più ampia considerazione della cultura ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] xx), cioè tra rivendicazioni espresse nella forma linguistica dei 'diritti', per assumerne la particolare forza , a cura di A. Tarantino, Milano 1996.
Pluralità delle culture e universalità dei diritti, a cura di F. D'Agostino, Torino 1996.
E. ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] di giudizi o contenuti di pensieri, quanto delle espressioni linguistiche, fra le quali emergono per importanza gli enunciati o il carattere di leggi ineccepibili (ossia di asserti universali illimitati, affermanti, con adeguato grado di conferma ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] da Wittgenstein nel momento in cui suggerisce che vi sia un numero chiuso, tendenzialmente universale di 'giochi linguistici', caratterizzabili come atti 'rappresentativi' (impegno del parlante all'effettivo darsi di qualcosa), 'direttivi' (tentativi ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] da Wittgenstein nel momento in cui suggerisce che vi sia un numero chiuso, tendenzialmente universale di 'giochi linguistici', caratterizzabili come atti 'rappresentativi' (impegno del parlante all'effettivo darsi di qualcosa), 'direttivi' (tentativi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] di Gregorio di Tours; un problema più che altro linguistico, visto che in un concilio era stata posta la veste bianca o il suo abito imperiale per rivestire l'armatura (Giudizio universale di Hans Memling, nella chiesa di S. Maria a Danzica).
Altre ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...