Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ha un suo ambito di autonomia in quanto scienza critica dei valori universalmente validi.
In E. Husserl si riaffaccia l’idea della f. come angloamericana, tradizionalmente caratterizzata da un approccio linguistico ai temi filosofici, con la seconda ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] principio da verificare e, eventualmente, da confutare e, parallelamente al graduale declino del principio della relatività linguistica, si è affermata la tendenza universalista di B. Berlin, influenzata dalle tesi di A.N. Chomsky sull’apprendimento ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Les mains pleines d'oiseaux, 1978), quanto la condizione universale dell'uomo (Et si la mer n'était pas bleue dai racconti di Luuanda (1964) si deve la ricerca più originale in campo linguistico (Nós os do Makulusu, 1975), o Pepetela (pseud. di A.C.M ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] discutibile, ma ancora largamente condivisa sul piano linguistico-comunicativo, visione che attribuisce la c. ai che, a rigor di termini, non era possibile inferire un'affermazione universale come "Tutti i cigni sono bianchi" dal semplice fatto di non ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] alla dimensione terrestre, in uno smaterializzato 'recipiente universale' in cui le immagini scorrono veloci, si decentrano è possibile porre in evidenza le strutture psicologiche, linguistiche, sociali della comunicazione visiva e le relazioni tra ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] xx), cioè tra rivendicazioni espresse nella forma linguistica dei 'diritti', per assumerne la particolare forza , a cura di A. Tarantino, Milano 1996.
Pluralità delle culture e universalità dei diritti, a cura di F. D'Agostino, Torino 1996.
E. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] da Wittgenstein nel momento in cui suggerisce che vi sia un numero chiuso, tendenzialmente universale di 'giochi linguistici', caratterizzabili come atti 'rappresentativi' (impegno del parlante all'effettivo darsi di qualcosa), 'direttivi' (tentativi ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] da Wittgenstein nel momento in cui suggerisce che vi sia un numero chiuso, tendenzialmente universale di 'giochi linguistici', caratterizzabili come atti 'rappresentativi' (impegno del parlante all'effettivo darsi di qualcosa), 'direttivi' (tentativi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] di Gregorio di Tours; un problema più che altro linguistico, visto che in un concilio era stata posta la veste bianca o il suo abito imperiale per rivestire l'armatura (Giudizio universale di Hans Memling, nella chiesa di S. Maria a Danzica).
Altre ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] cap. X). Essi partecipano, per così dire, a giochi linguistici diversi; per dirla con Kuhn: ‟L'innovazione di Copernico non Husserl: la distinzione di principio fra le proposizioni universali e necessarie della logica e della matematica (fondate ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...