Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sua morte precoce nel 1197 pose fine ai suoi piani di impero universale e precipitò di nuovo la G. nel turbine della guerra civile superiore, che occupa la zona più meridionale della G. linguistica (con l’Austria, gran parte della Svizzera e l’ ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] crédit (1936) dà inizio a un’innovativa ricerca di soluzioni linguistiche.
Una svolta si ha intorno agli anni della Seconda guerra -Saëns.
All’inizio del 20° sec., si arrivò a valori universali tanto nel teatro quanto nella sinfonia con C. Debussy e M ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 2° sec. a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e Vienna dal 1811 al 1821), la ricerca di una forma linguistica idonea. Ben determinato nel proporre un compromesso tra forme antiche ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] riesce a elevare miserie e pregi della Polonia contemporanea ad allegorie universali.
Gli anni 1970 e 1980, se in poesia segnano il ritorno alla sperimentazione linguistica, soprattutto nei versi ‘ribelli’ dei poeti del gruppo Nowa fala («Nuova ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di molte istituzioni internazionali (Croce rossa, Unione postale universale e altre), fu scelta come sede della Società rilievo l’opera del dantista G.A. Scartazzini e del linguista C. Salvioni. Il risveglio si osserva anche in campo squisitamente ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] piena affermazione del sistema parlamentare e l’avvento del suffragio universale (comprese le donne) in entrambe le Camere. Nel runiche (➔ runa), che però hanno più valore linguistico e storico che letterario, e sono comunque da considerare ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ha un suo ambito di autonomia in quanto scienza critica dei valori universalmente validi.
In E. Husserl si riaffaccia l’idea della f. come angloamericana, tradizionalmente caratterizzata da un approccio linguistico ai temi filosofici, con la seconda ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in base a una nuova concezione di certe operazioni linguistiche mediante le quali si costruiscono enunciati composti, i connettivi enunciativi, e in base alla quantificazione (universale ed esistenziale) degli enunciati. Il modo fregeano di spiegare ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] termine di H. Frei e A. Martinet, morfemi nella terminologia della linguistica americana), i cui termini si distinguono commutando ‹p› e ‹b f., Jakobson è arrivato a identificare un repertorio universale di tratti: 12 tratti intrinseci o inerenti (TI ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] dell’India e del Pakistan (fig. 1).
Lingue
Nel quadro linguistico dell’area indiana (fig. 2) si distinguono quattro gruppi: 1 il simbolo del ricongiungimento mistico tra anima individuale e universale. Fiorisce in questo periodo anche il maṅgala-kāvya ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...