Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] a cercare sicurezza in un’identità culturale e linguistica comune, contro l’incertezza politica e storica son Toscani, e sentirà (se gli ha orecchie però) la dolcezza che universalmente è nelle clausule di questi, e la durezza di quegli altri. E ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] quell’analisi della realtà, regionale, ma di significato universale, che realizzò la nuova prosa dell’Italia unita cui Verga metteva a fuoco le strategie strutturali stilistiche e linguistiche per il romanzo, soprattutto attraverso le stesure di Jeli ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] riferimenti culturali in materia furono la Histoire comparée des langues sémitiques di E. Renan, la Storia universale di C. Cantù gli Studi orientali e linguistici di G. Ascoli ma soprattutto gli studi di Max Müller, del quale erano state tradotte in ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] la sua coscienza di far parte di un gruppo etnico e linguistico con una propria tradizione, una propria storia, una propria la prima in cui per la dieta si votasse con il suffragio universale.
Il primo discorso del B. in parlamento ebbe a oggetto la ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] un tratto 'specie-specifico'. Lo studio del linguaggio, questa proprietà dell'uomo e tuttavia 'specie-universale', costituisce l'oggetto della linguistica, una delle branche più sofisticate e in parte formalizzata della semiotica.
Il processo di ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] riferimento teorici molti diversi, varie correnti francesi di linguistica a sfondo sociologico. In genere questi tentativi si riconoscono per l'uso di tipologie assiomatiche con pretese di validità universale, su cose come parole, concetti, stati di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] l’improba fatica di Davanzati è dovuta a un mero puntiglio linguistico che non ha alcun respiro letterario e culturale (pp. 1330 dice che la moneta è «quasi mezzana o fonte del valor universal delle cose, o separata sostanza e idea» (Monete, p. 24 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] volte a impadronirsi di un personale codice artistico e linguistico svincolato dal modello francese imperante tra l’aristocrazia biografici proiettandoli in una dimensione di amaro sarcasmo universale. Alto e basso, miseria e nobiltà sono infatti ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] lo aveva invitato a un seminario del Circolo filologico e linguistico padovano (7 marzo 1983), sorgeva la scrittura di allora egli era stato «il simbolo (ma di più: l’universale concreto, la Besonderheit!) della nostra speranza».
E siamo al 1989 ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] delle forme un contenuto.
Se la parola è universale per la sua intrinseca necessità e quasi connaturale a esprimere esige questo sforzo.
Il primato della parole, dell’atto linguistico ante litteram è il caso di dire, è il primato dell’istante ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...