(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] si aprirà a un ulteriore sconfinamento del mezzo linguistico, tradizionale e non, sostituendo l'oggetto-opera con ., Milano 1972); J. Biatostocki, Iconografia e iconologia, in Enciclopedia universale dell'arte, vol. vii, Venezia-Roma 1958, coll. 163- ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] , che vede nello Stato, anzi in un futuro ''Stato universale e omogeneo'', il quadro inglobante di ogni esperienza giuridica.
La la sintesi di due fattori inseparabili: l'enunciato linguistico del legislatore e la sua interpretazione da parte della ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] s'andò a poco a poco formando l'opinione già ben radicata e universale al tempo di Giuseppe Flavio (c.. Apionem, I, 9), che dopo Un esame più diligente, una paziente analisi dei fenomeni linguistici, in particolare del lessico, mette in chiaro due ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] , la t. segue una strategia persuasiva più ampia e universale; non ha più bisogno di coagulare le identità nazionali, e di consumo del prodotto, piuttosto che nei diversi modi linguistici e nei diversi metodi di ideazione e di produzione. In ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] latina, continente di cui la S., per ragioni storiche e linguistiche, si è assunta la difesa in seno all'Unione Europea. de la Arquitectura Española, 5, ivi 1985; L. Cirlot, Historia Universal de las Artes, ii-i, Madrid 1993.
Musica. - Il periodo ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] malese: con carte e bibliografia). Altre carte etnologiche o linguistiche del continente dopo quelle di G. Gerland, Atlas dei non sono che la manifestazione d'una sola grande forza universale, adorando e venerando la quale l'uomo può sottrarsi al ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e disegno di Michelangelo" il Tintoretto, dopo la crisi del Giudizio universale della Madonna dell'Orto, aveva superato l'uno e l'altro, quando fioriscono, curiose forme d'ibridismo linguistico, le letterature stratiotesca, schiavonesca, bergamasca, ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] l'affermarsi, presso gli Ebrei, d'una coscienza del valore universale dell'istruzione e della scuola, nonostante la prevalenza, in questa, alcuni paesi, peraltro, prevale un indirizzo linguistico-moderno, in altri un indirizzo schiettamente matematico ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] concretamente nel cattolicismo e nella repubblica cristiana, nel loro carattere universale, nelle speranze e nelle promesse su cui è fondato tutto di testi di speciale interesse linguistico o folkloristico sono la Sammlung vulgärlateinischer ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] osservativi dedotti da un'ipotesi (asserzione di forma universale) non può garantire conclusivamente la verità dell' non è indipendente da un insieme di presupposti teorici, linguistici e concettuali, sia, soprattutto, in seguito alla diffusione ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...