tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] argomentando dapprima che basterà muoversi sul terreno più sicuro della propria lingua, dato che la causa delle variazioni linguistiche è universale e identica in tutti i luoghi, cioè l'instabilità e mutevolezza intrinseca della natura umana, e poi ...
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nominalismo
Termine con il quale gli storici della filosofia designano la dottrina di coloro che nel Medioevo, nella soluzione del problema degli universali, si opponevano ai cosiddetti reales (cioè [...] indica solo il loro atteggiamento a proposito del problema degli universali, ma si estende a indicare una metafisica, una logica nel senso che il livello intellettuale e il livello linguistico sono ordinati al livello reale. Se oggetto della ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] J. ragiona sulla morte, i demoni, gli angeli, il giudizio universale, l'inferno; nella seconda parte egli tratta delle punizioni e penitenze essa presenta un rilevante interesse sotto l'aspetto linguistico. Lo J. scrive in un volgare meridionale, ...
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VANNETTI, Giuseppe Valeriano Antonio
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque il 14 agosto 1719 a Rovereto da Pietro Antonio e da Costanza Montagna, famiglia di commercianti veneziani trasferitasi a Rovereto, [...] Della Serra, Roma 2017): una sorta di storia universale in trentasette paragrafi riconsiderata attraverso le alterne fortune della barba essere colto nella sua diversità.
Una sensibilità linguistica ribadita nella Lezione sopra il dialetto roveretano ...
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short message society
<šòot mèsiǧ sësàiëti>. – Gli SMS (short message service), i messaggi di testo mandati tramite telefoni cellulari, rappresentano allo stato attuale la tecnologia di trasmissione [...] fa riferimento a un codice (grafico, più che linguistico) e soprattutto a una lunghezza (quella originaria dei 160 caratteri per messaggio) diventata ormai una sorta di unità di misura universale. Di pari passo con lo sviluppo della miniaturizzazione ...
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eubulia
Giorgio Stabile
Il termine è traslitterazione latina del greco εὐβουλία, che in Aristotele designa una virtù dianoetica corrispondente alla " retta deliberazione " o " buon consiglio " in vista [...] che mira a fondare la legittimità dell'Impero universale ottenuto dai Romani. I Romani attuarono veramente l livello delle voces, dei signa (§ 24) cioè sul piano logico-linguistico e non ontologico (per se). Una verifica del rifiuto di questa ...
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solipsismo
Dal lat. solus «solo» e ipse «stesso». L’atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio interesse personale) [...] particolare e finita, senza potersi elevare a una conoscenza universale e oggettiva, comune a tutti i soggetti pensanti. Avversato 1924). Va in partic. ricordato il s. linguistico sostenuto da Wittgenstein nel Tractatus logico-philosophicus (1922), ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] in quindici volumi, divisa in due pani (1: Dizionario linguistico; 2: Enciclopedia delle scienze, lettere e arti). Con quest per commissione dell'editore Pomba, a lavorare al Vocabolario universale latino-italiano e italiano-latino, per il quale si ...
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Rădulescu, Ion Eliade
Rosa Del Conte
Poeta e uomo politico rumeno (1802-1872). Egli è il primo letterato rumeno a cogliere le affinità fra il rumeno e l'italiano e a fare esplicita menzione di D.: nel [...] a far parte, in traduzione, di una " Biblioteca Universale dei capolavori ". Si propose il fine della traduzione integrale serio sforzo di penetrazione testuale. L'impasto linguistico risulta piuttosto disarmonico e artificioso; e il successivo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...