Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] d'ascendenza liberty, caratterizzato da una maggiore minuziosità disegnativa. Nel 1889 vinse la medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Parigi con I figli di Caino (frammento, Roma, Istituto S. Michele). Accostatosi alle ricerche condotte da N ...
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(gr. ionico Γαῖα, attico Γῆ) Nella mitologia greca, personificazione della Terra che genera le razze divine. Nasce seconda dopo Chaos e prima di Eros. Senza congiunzione con maschio genera Urano (il cielo) [...] anche come dea dei morti e dell’oltretomba. Solo in epoca tarda viene a fondersi con le varie figure della Madre universale e della Madre degli Dei. Dai Romani fu identificata con Tellus.
Nell’arte antica fu rappresentata generalmente come una figura ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] dal 1976 al 1979; nel 1983 è eletto per il PCI senatore della Repubblica. Direttore di sezione dell'Enciclopedia Universale dell'Arte, promossa dall'Istituto per la collaborazione culturale sotto gli auspici della Fondazione Giorgio Cini, dirige la ...
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BOTTINELLI, Antonio (Carlo Antonio)
Luciano Caramel
Nacque a Viggiù (prov. di Varese) l'8 sett. 1827 da Ambrogio e da Maddalena Fontana. Fu sostanzialmente scultore autodidatta e si formò seguendo gli [...] . Suo primo lavoro di un certo peso fu una statua di Armida, presentata prima a Roma e poi a Parigi all'Esposizione universale del 1855. Nel 1858 si trasferì nella capitale francese, ove fu accolto al "Salon" suscitando interesse tra i critici e i ...
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BARBETTI, Angiolo
Dino Frosini
Nacque in Siena il 22 giugno 1805 da Massimiliano, buon intagliatore di quella città, e da Maddalena Fornaini. Imparò l'arte nella bottega del padre; presto la sua rinomanza [...] , una per la scultura in legno, l'altra per l'ebanisteria ed i lavori di quadro.
Nel 1851 partecipò all'esposizione universale di Londra e in seguito a quelle di Parigi (1861) e Vienna (1873). In questi anni il B. riscosse riconoscimenti ufficiali ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] da fasci di colonnette, rappresentano la Natività, l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio, la Crocifissione e il Giudizio Universale. Dopo il lontano precedente del pulpito di Guglielmo per la Cattedrale di Pisa, è la prima volta che le ...
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Artista australiano (n. Lismore 1985), di base a Sydney, considerato uno dei più rappresentativi protagonisti della pittura murale sulla scena del continente australiano. Il primo contatto con il mondo [...] nostalgica e sentimentale, dove memorie ed esperienze personali possono divenire la fonte per illustrare storie dal carattere universale, abbinando atmosfere di densità onirica a riflessioni sul mondo contemporaneo. L’episodio dell’alluvione che nel ...
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Pittrice ucraina (n. in Ucraina, 1885 - m. Parigi 1979); moglie di Robert. Passata l'infanzia a Pietroburgo, completò i suoi studî in Germania (Karlsruhe) e in Francia, stabilendosi definitivamente a Parigi [...] e alla scenografia. Con R. Delaunay eseguì la grande decorazione del Pavillon de l'air et des chemins de fer dell'Esposizione universale del 1937. Dopo la morte del marito, D. T. ha continuato a lavorare con una nota di più spiccato rigore e severità ...
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Storico dell'arte, nato nel 1885. È direttore del Musée des monuments français e membro della Académie des Inscriptions.
Il D. si è dapprima dedicato allo studio della scultura romanica. In numerosi articoli [...] des Croises en Terre Sainte, I: Le crac des Chevaliers, Parigi 1934. Poi si è dedicato alla riorganizzazione del Musée des monuments français, sistemato nei locali dell'Esposizione universale del 1937; notevole vi è la sezione della pittura romanica. ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] "Non sarebbe gran maraviglia che una invenzione regolare accordata e piuttosto austera, come è la sua, non andasse così universalmente per la cruna di questi che si chiamano intendenti". Preoccupazione per altro non avveratasi, visto che il D. venne ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...