Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di belle arti. [...] La composizione (1784-95) degli Annali bolognesi gli valse (1790) la cattedra di storia universale profana. Fu fautore convinto dei principî della Rivoluzione francese, ed esercitò in quegli anni importanti uffici pubblici. Amori è il titolo di una ...
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Pittore (Praga 1686 o 1689 - ivi 1743). Dopo una breve formazione a Praga studiò in Italia, avvicinandosi alla grande decorazione barocca di A. Pozzo. Autore soprattutto di affreschi, decorò varie chiese [...] e palazzi di Praga (cupola della chiesa dei Cavalieri della Croce, con il Giudizio universale, 1723; Caduta dei giganti, palazzo Černin, 1718; Dai da mangiare agli affamati, nel refettorio del Clementinum, derivato da un'incisione di A. Pozzo). ...
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al-Mas'udi
al-Mas‛udi
Scrittore e viaggiatore arabo (n. Baghdad -m. Il Cairo 965). Spirito curioso e irrequieto, delle sue molte opere di soggetto vario sopravvivono Campi d’oro e miniere di pietre [...] preziose, dove al- M. anima gli schemi della storia universale con digressioni di varia natura; e la sua ultima opera scritta in vecchiaia, il Libro dell’avvertimento e della revisione, di carattere storico-geografico. ...
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Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] VI, gli dedicò alcuni suoi scritti. Tra le opere, quasi tutte in versi, si ricorda lo Speculum regum (1180), storia universale dal diluvio al regno di Pipino; Gesta Friderici (1181); Memoria saeculorum in versi e prosa; ma più importante di tutti è ...
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Drammaturgo messicano (Città di Messico 1905 - ivi 1979). Nella sua attività di autore e animatore teatrale (tra l'altro fondò nel 1940 il Teatro de la media noche) si è posto come programma di dare al [...] Messico un teatro proprio, originale e di valore universale. Nei suoi drammi e commedie, di solito di argomento storico e politico-sociale e raccolti in Teatro completo (2 voll., 1963-66), si è ispirato in particolare a E. O'Neill e G. B. Shaw. Tra ...
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Erudito e cronista (n. Pruneroi, Beauvais, 1160 circa - m. 1229); entrò verso il 1185 nel monastero cisterciense di Froidmont; scrisse circa 30 sermoni, 3 opuscoli latini, conservatici da Vincenzo di Beauvais [...] (De cognitione sui; De bono regimine principis e De reparatione lapsi), e una cronaca universale di cui non ci restano che gli ultimi libri, per gli anni 634-1204. Ma il suo nome è affidato soprattutto a un breve poema francese, Vers de la mort ( ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] Renier, nel 1824 si trovò ad esserne l'erede universale, ciò che rese ancor più ingente il suo patrimonio. Stabilitosi a Padova giovanissimo, vi compì gli studi classici e vi conseguì la laurea in giurisprudenza. Non avendo problemi economici né ...
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Uomo politico svedese (Österby, Uppsala, 1862 - Londra 1936), dopo aver servito nella marina, svolse attività nell'industria. Deputato (dal 1904) alla prima Camera, ministro della Marina (1905), poi presidente [...] del Consiglio dei ministri (1906-11), attuò nel 1907 la riforma del sistema elettorale, introducendo il suffragio universale per la prima Camera. Dal 1912 al 1935 fu il leader del partito conservatore nella seconda Camera e, dal 1928 al 1930, di ...
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Scrittore bizantino (sec. 7º); nato in Egitto, fu a Costantinopoli prefetto e segretario imperiale. Scrisse Περὶ διαϕόρων ϕυσικῶν ἀπορημάτων καὶ ἐπιλύσεων αὐτῶν ("Intorno a diverse difficoltà naturali [...] e alle soluzioni di esse", una specie di raccolta di curiosità in forma dialogica), e una Οἰκουμενικὴ ἱστορία ("Storia universale") sul regno dell'imperatore d'Oriente Maurizio (582-602), importante anche perché ricca di notizie sui Persiani e sugli ...
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Filosofo italiano della morale e del diritto (Napoli 1922 - ivi 1980); prof. univ. (dal 1953) a Trieste, Firenze, Roma, Napoli; socio corrispondente dei Lincei (1972). Sensibile ai problemi del soggetto [...] nella società (Normatività e società, 1949), vide nel diritto il segno della mediazione tra particolare e universale (Linea di una filosofia del diritto, 1958; La filosofia del diritto come scienza filosofica, 1963). Affrontò poi temi tipici dello ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...