Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] dall'Istituto (in partic. per le letterature greca, bizantina, neoellenica e umanistica) e infine come redattore-capo del Lessico Universale Italiano. A tali attività affiancò quella di studioso di Petrarca: in questo campo si ricordano i due volumi ...
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Nome con cui è noto il pittore, incisore e disegnatore Frans de Vriendt (Anversa 1516 - ivi 1570); allievo di Lambert Lombard in Liegi. Venuto in Italia, si trattenne a Firenze e a Roma. Tornato in patria, [...] ritrattista. Tra le sue opere principali: La caduta degli angeli ribelli (1554; Anversa, Museo), il Giudizio universale (1566; Bruxelles, Museo), il Falconiere (1558; Brunswick, Museo). Sentì soprattutto l'influsso di Michelangelo e dei manieristi ...
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Architetto e scultore (Czernowitz, Ucraina, 1890 - New York 1965). Si formò alla scuola di Adolf Loos, fu membro del gruppo G (Gestaltung) e in contatto con De Stijl. Nel 1923 ideò per il teatro di Berlino [...] dell'Ottava Strada (1928), Galleria di Peggy Guggenheim (1942), Endless House (primo progetto 1950, secondo progetto 1959), Teatro universale (progetto 1962). La sua opera di maggiore impegno è il complesso del Santuario del libro a Gerusalemme (1962 ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] noto in Piemonte: eseguì, oltre a molti gruppi - tra cui una Strage degli Innocenti (1852), Il Diluvio (1853), Il Giudizio universale (1854), il Monumento di Carlo Alberto per la villa di Agliè, la statua del Generale Guglielmo Pepe (1858) per i ...
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FILIPPI, Cesare
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Ferrara da Camillo, pittore, e, molto probabilmente, da Lucrezia Mozanega e venne battezzato il 7 febbr. 1536 nella chiesa di S. Maria in Vado [...] ", aggiungendo, però, che non eseguì altro di buono che decorazioni, e giudicando di scarso valore sia il Giudizio universale per S. Silvestro, sia la Crocefissione dell'oratorio dell'Annunziata (già sede della Confraternita della Buona Morte), opera ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] . A quel tempo il C. aveva già cominciato l'attività letteraria, con una cantica di gusto montiano dal titolo IlGiudizio universale, apparsa a Roma nel 1842. Egli compì anche alcuni tentativi teatrali: uno dei primi lavori, La congiura dei Fieschi ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] . Il primo documento in cui egli viene ricordato è il testamento del padre (27 luglio 1553), in cui lo si nomina erede universale.
Nel 1554 il C. dipinge una stanza nella rocca Paolina ed altri due fregi nella stessa fortezza. Il 30 ag. 1559 si ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] di Roma e del Lazio nello Stato italiano (1957, 1958, 1965) e, tra il 1989 e il 1996, sul suffragio universale e sul principio plebiscitario; a tali interessi è legata anche la cura dell'edizione delle carte di Giovanni Giolitti. Ha dedicato poi ...
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Giornalista (Venezia 1819 - Torino 1861); esordì fondando a Padova la rivista mensile L'Euganeo (1845-47) e il settimanale Il Caffè Pedrocchi (1846-47), nei quali gli intenti politici e patriottici finirono [...] Gazzetta piemontese; diresse inoltre varî periodici, la Biografia degli illustri contemporanei (1860-61) e, forse, il Dizionario corografico universale dell'Italia (1850-58), al quale comunque diede larga e pregevole collaborazione. Ma il suo nome è ...
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Teologo francescano (Digne 1288 circa - Piacenza 1328). Maestro a Parigi (1320) poi ad Avignone (1326), era stato discepolo diretto di Scoto, del quale aveva accettato le dottrine fondamentali (univocità [...] , natura e persone). Nei suoi trattati politici sostiene (secondo alcuni in cosciente opposizione a Dante) l'idea di una monarchia universale con il papa come monarca. È autore di Sermones, di commenti alle Sentenze, di Quodlibeta, di un Tractatus de ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...