La FAO ha perseguito, nel quindicennio 1960-75, i suoi fini istituzionali con intensità che, lungi dall'essere diminuita dalle non favorevoli congiunture economiche, ha tratto da esse nuovi stimoli e rinnovate [...] del 14 marzo 1975, sulla rappresentanza degli stati nei loro rapporti con le organizzazioni internazionali di carattere universale, elaborata e conclusa, in quella sede, dalla Conferenza di plenipotenziari, all'uopo convocata dalle Nazioni Unite (3 ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] politica è solo eguaglianza di impatto, essa può essere garantita, almeno per quanto riguarda le elezioni generali, dal suffragio universale e paritario, ossia da un sistema in cui in via di principio ogni cittadino adulto ha il diritto a esprimere ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] qualità che consentano di fatto di ridurre la disabilità. Inoltre, l'ICF 'codifica' l'esperienza della disabilità, riconoscendola come universale, e nel suo spostare il fuoco dalla causa all'impatto, colloca tutte le condizioni di salute su un piede ...
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Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] corrispondenza tra l'International Criminal Court e la Cour Criminelle Internationale delle due versioni cui è riconosciuta ufficialità universale avrebbe dovuto condurre ad adottare in Italia la formula 'Corte criminale', e ciò non solo per rispetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] , il fatto che l’Italia partecipi oggi a tutti i più importanti strumenti pattizi di tutela dei diritti umani (sia universali sia regionali europei), e che l’adozione di alcuni di questi strumenti sia stata fortemente voluta e promossa dall’Italia ...
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diritti umani
locuz. sost. m. pl. – Nel primo decennio del 21° secolo il tema dei diritti umani ha acquistato una rilevanza sempre crescente, tanto nella giurisprudenza internazionale quanto nel dibattito [...] vita di ogni individuo fu proclamato per la prima volta in ambito internazionale nell’articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948. Tuttavia, più di ogni altro, questo diritto viene troppo frequentemente violato. Infatti ...
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La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] e inviolabile corrispondente alla qualità di uomo in quanto tale, dal concepimento alla morte naturale. Nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 si legge che «l’unico e sufficiente titolo necessario per il riconoscimento ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] la proprietà conserva la virtù intrinseca di riespandersi, di ritornare alla sua più lata comprensione, di riprendere la sua naturale universalità, non appena quei pesi o vincoli, che la comprimono, vengano a estinguersi. In questo senso si parla di ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] solito in un documento suggellato.
Più tardi, però, l'opportunità di designare nello stesso atto i successori a titolo universale e i destinatarî di disposizioni a titolo particolare, nonché l'abbandono dell'idea che l'erede dovesse essere adottato ...
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SUÁREZ de FIGUEROA, Cristobal
Alfredo Giannini
Letterato spagnolo nato a Valladolid nel 1571, morto in Italia intorno al 1645. Di carattere aspro e bilioso, abbandonò giovanetto la famiglia e venne [...] ; El pastor fido, traduzione del dramma pastorale di G. B. Guarini, La plaza universal de todas ciencias y artes (1615), traduzione quasi per intero della Piazza universale di tutte le professioni del mondo di Tommaso Garzoni; El Pusílipo (1629), in ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...