SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] sociale della corrente filocattolica anglicana, Needham condivideva l'idea di Bernal che la s. moderna rappresentava un valore universale di civiltà. Nel 1954 usciva il primo volume della monumentale Science and civilization in China (1954-84), opera ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ai primi. Il problema consiste allora nel metterne d'accordo i caratteri rilevati dalle matematiche, la struttura e l'universalità, con quelli del processo e dell'ambiente emersi dalla biologia dopo Darwin. Il pragmatista non è di necessità un ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] l'altezza del Sole a una certa ora varia a seconda della data. Il quadrante circolare di Oughtred era universale ‒ poteva essere regolato per qualsiasi altezza ‒ mentre la proiezione delle linee orarie disegnata da Gunter, come quella dello strumento ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] seminario: tra gli insegnanti la figura eminente era quella di Enrico Tazzoli, titolare dal 1836di filosofia e di storia universale. Conoscitore dell'opera del Galluppi, della quale si valeva nell'insegnamento, di quella del Rosmini e soprattutto di ...
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empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] fanno derivare la conoscenza o dalle idee innate o per deduzione da principi razionali evidenti e con valore universale.
Nella storia della filosofia l'empirismo è rappresentato, nell'antichità, in particolare dagli epicurei (Epicuro) e dagli stoici ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] nel 1546, fornisce il quadro complessivo della filosofia della natura di F. governata dal principio di simpatia universale, una nozione su cui convergono tradizioni filosofiche aristoteliche e platoniche rielaborate alla luce dell'osservazione e dell ...
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Storico della filosofia italiano (Roma 1929 - ivi 2019). Professore emerito di Storia della filosofia presso l’università di Roma La Sapienza, si è occupato in particolare della storia del platonismo e [...] della Enciclopedia Italiana, direttore della sezione di Storia della Filosofia e di Storia del Cristianesimo nel Lessico Universale Italiano, membro del comitato direttivo dell’Enciclopedia del Novecento, ha fatto parte del consiglio scientifico dell ...
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La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] e inviolabile corrispondente alla qualità di uomo in quanto tale, dal concepimento alla morte naturale. Nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 si legge che «l’unico e sufficiente titolo necessario per il riconoscimento ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] nostra progressiva conoscenza della realtà, ma anche per natura, cioè ontologicamente. Discendeva da ciò una concezione dell'universale come tale che esiste solo nel nostro pensiero e non nella realtà e quindi un'accentuata prospettiva naturalistica ...
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WHITEHEAD, Alfred North
Vito A. BELLEZZA
Logico matematico e filosofo inglese, nato a Ramsgate, Kent, il 15 febbraio 1861, morto a Cambridge, Mass., il 30 dicembre 1947. Dal 1885 insegnò all'univ. di [...] tre fasi. La prima, dedicata specialmente alla logica matematica, si espresse, oltre che nei voll. A treatise on universal algebra (Cambridge 1898), An introduction to mathematics (Londra 1911; trad. it.. Firenze 1953) e nei saggi dedicati all ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...