Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] tarderà a opporre la propria resistenza. Se l'idea di modellare la condizione del corpo umano data dalla natura è universale, le tecniche adottate risultano efficaci soltanto se la 'misura' naturale del corpo non viene oltrepassata. La prima e la più ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] Firenze 1967, p. 118 (F. Barone); Grande Diz. enciclopedico (UTET), VIII, Torino 1968, pp. 853 s. (A. Cecchini); Enc. universale, Milano 1971, p. 19; Enc. filosofica Garzanti, Milano 1988, p. 354; F. Minazzi, G. L., in Enciclopedia universalis, Paris ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] con la "vita stessa in quanto espressione unitaria di tutte le attività razionali", il riconoscimento dell'universale coscienzialità del reale, l'interpretazione della libertà come processo di comprensione razionale dell'essere, questi e altrettali ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] dell'idea di bene, cioè partecipa di un bene supremo e occupa il posto assegnato all'interno di un ordine universale. Il cristianesimo ha ripreso questa idea: il fondamento di ogni bene particolare, principio creatore di ogni essere e conoscenza, è ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] problema della concepibilità del divenire (Hegel, Bergson) allora si presenta, come al pensiero classico, quale forma tipica o universale del divenire.
In relazione a quello di m., il concetto di motore si presenta nella concezione aristotelica della ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] delle nozioni e degli argomenti sulla cui base vengono edificati e giustificati razionalmente, con pretese di validità universale, un sistema filosofico, un ambito dottrinario o una particolare concezione (gnoseologica, etica, estetica, politica); in ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] si diano oggettivazioni ideali, vere e proprie idee platoniche che, sottratte al divenire causale, rappresentano le forme universali delle realtà fenomeniche. La contemplazione e la raffigurazione di queste idee si realizzano soltanto nell'esperienza ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] di pensiero e di scelta non solo per sé ma anche per chiunque altro. In tal senso l'autonomia è un principio universale fondato sulla natura umana.
In bioetica due sono le situazioni comuni nelle quali ci si appella al principio di autonomia in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] loro la fisica e la matematica. Newton si servì del ragionamento matematico per dimostrare l'esistenza di una forza universale, esercitata da ciascun corpo su tutti gli altri, in misura inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra i due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] non può fare a meno del decisionismo, in quel caso incarnato nella figura del primo ministro, eletto a suffragio universale. Decisivo risulta il problema di fissare i due punti di aggregazione (comunità locale vs autorità federale) per fondare il ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...