ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] e, in ognuno, nella vicendevole rispondenza di tutte le sue parti; il che corrisponde poi a quelle condizioni di universale felicità di cui, dopo essersi anche esteticamente occupato della città, Aristotele aveva scritto, nella Politica (VII, 1331b ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] e determinata dalla maggiore presenza di calore e moto, le due forze la cui misura gradua il sentire delle cose nell'universale sensibilità della natura. Il senso è il solo organo così della percezione come della conoscenza: mediante il senso l'uomo ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] avrebbe colto con chiarezza la necessità di partecipazione di tutto il popolo all'attività di governo mediante il suffragio universale. Nel pensiero di Marsilio si manifesterebbe inoltre, secondo il L., l'esigenza di distinguere la Chiesa dallo Stato ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] a un intervento sul «dominio» tenuto da Tommaso Roccabella in una non specificata Accademia romana. Si dimostra, contro l’opinione universale, che la soggezione regia e sociale è buona e necessaria, perché cardine della società. Solo la servitù alla ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] più arduo diventa il problema che la conoscenza e la volontà morale dovrebbero risolvere: cercheremo la salute in una norma universale, o non converrà piuttosto, in questi casi, che ciascuno di noi foggi a se stesso la propria legge, per "servirla ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] ad ancora è però di T.B. Madge, 1665, inizialmente per o. a pendolo), ha costituito il tipo di o. meccanico universalmente usato nei tempi moderni e ha tuttora una parte molto importante. È costituito (v. fig.) dalle seguenti parti principali: (a) il ...
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Modello
Enzo Marinari
L’utilità di schematizzare per risolvere un problema
Uno scienziato che analizza la realtà in modo quantitativo cerca di comprendere un evento o, meglio, un insieme di eventi, [...] modello non solo descrive quello che si osserva nella realtà fisica, e quindi è molto interessante, ma è anche universale. Un dato modello può descrivere il comportamento di fenomeni molto diversi che condividano caratteristiche generali: per esempio ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] anche di derivazione ebraica e araba e senza escludere il lascito della filosofia medievale. Questo desiderio di una sintesi universale del sapere, che avrebbe dovuto portare alla rigenerazione spirituale dell’uomo, spinse Pico a convocare a Roma una ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] dell’uomo. Dovuta a uno scrittore del 12° sec. di cui si conosce solo lo pseudonimo (Vidyācakravarti «Sovrano universale della scienza») è Amṛtāvaha («Il fiume d’ambrosia»), denominata anche Tunsaraṇa («Il triplice rifugio») in quanto comprende 3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] si volevano fare grandi; lui pose l’appello alla signoria che fu un freno da conservare e’ cittadini; fece la pace universale, che non fu altro che tôrre occasione di punire quegli dello stato de’ Medici sotto colore di ricercare le cose vecchie ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...