Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] gli esiti psicologistici del kantismo. L'idea dell'essere, o essere ideale, che è per noi primo come fondamento universale del conoscere, postula un Essere reale assoluto; si manifestano così i modi fondamentali dell'essere: essere ideale, essere ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] in civiltà per ogni altro aspetto differenti: se questi, nell'indirizzo evoluzionistico, formavano la base di una comparazione universale con il presupposto di un progresso lineare e di "sopravvivenze" inerti, oggi essi costituiscono il fondamento di ...
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tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] simbologia sessuale, ricorrente nell’iconografia, ove l’unione delle coppie divine adombra il principio di congiunzione universale degli opposti. Tale mistica erotica, guidata dal rigore del rito, è sperimentata dagli stessi adepti che riproducono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] indipendente dal corpo (De anima, III, 4) e che la conoscenza si ottiene attraverso un processo di acquisizione di universali e di astrazione della forma a partire dai composita, particolari esistenti di fatto.
Nell'intento di comporre i vari aspetti ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] »12.
Profeticamente, ne «Il Corriere israelitico» del 30 settembre 1912 «un giovane ebreo avrebbe visto nell’adozione giolittiana del suffragio universale maschile la fine di un’epoca storica per gli ebrei d’Italia»13. Il 1912 è infatti l’anno della ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] per fugare dubbi su una sua eventuale circonvenzione da parte della Compagnia, che Pallavicino aveva nominato sua erede universale, e per rendere nota l’istanza di riforma moralizzatrice della prassi nepotista che egli avrebbe dovuto far valere ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] romana, G.M. Crescimbeni.
Nel 1704, intanto, vedeva la luce a Roma un curioso libretto, la Descrizione compendiosa della Biblioteca universale del padre Coronelli.
L'opuscolo, apparso con il nome del G. sul frontespizio ma in realtà a sua firma vi è ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] costituito il "terreno di coltura" favorevole su cui si eresse l'istituzione della festa del Corpus Domini per la Chiesa universale. Prende così un particolare significato il fatto che la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264, con cui U. istituì la ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] risultano però poco soddisfacenti, in quanto si limitano a individuare una serie di meccanismi biofisiologici, ritenuti di valore universale, che sarebbero alla base di tutti i fenomeni di esperienze mistiche manifestantisi negli stati di trance e di ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] delle grandi storie scritte nel sec. XIII, come lo Specchio del tempo di Sibṭ Ibn al-Ǧawzī e la Storia universale dello storico zengide Ibn al-Athīr, e, reciprocamente, la storia ebbe larga parte nei progetti enciclopedici dell'epoca mamelucca, come ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...