FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] tra i repubblicani lo si trova, segnalato dalla polizia, tra le fila della carboneria romana e dell'Alleanza repubblicana universale (ARU), il cui scopo principale era quello di mantenere vivo l'ideale repubblicano rivoluzionario. Il 31 marzo 1896 fu ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] il 1860 e il 1863 e ripubblicata poi con modifiche non sostanziali a Roma nel 1879 (Il sistema della filosofia universale ovvero la filosofia della identità), rappresenta un poderoso trattato, meditato per diciotto anni, nel quale il C., muovendo da ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] e criminale di Forlì, confermata l'anno dopo dal viceré. A quel tempo risalgono la traduzione degli Elementi della morale universale ossia Catechismo della natura di P.-H. d'Holbach che il F. pubblicò (Forlì 1808), pur senza condividere le concezioni ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] verso il meglio, che aveva condotto la civiltà europea alla conquista del mondo, con l’orgoglio di essere la civiltà universale destinata a perpetuarsi nel tempo.
La Grande guerra fu ‘l’apocalisse della modernità’, rivelando l’ambiguità della civiltà ...
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BUSSI, Armando
Linda Lanzillotta
Figlio di Aurelio e di Geltrude Storchi, nacque a Modena il 14 nov. 1873; compì i primi studi nella città natale, dove, ancora giovanissimo, aderì al partito socialista [...] di Cento, venne sconfitto; nel 1913, anno in cui per la prima volta il Parlamento veniva eletto con il suffragio universale, pose di nuovo la propria candidatura; in questa occasione, anche se dopo una durissima lotta contro il suo diretto avversario ...
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Macedonia
Regione storica della Penisola Balcanica, ora divisa politicamente tra Bulgaria, Grecia e l’omonima Repubblica indipendente.
Età antica
Dominata dal 7° sec. a.C. dalla dinastia degli Argeadi, [...] , dopo la morte di Antigono Monoftalmo (301) e di Demetrio Poliorcete (283) abbandonò il sogno di restaurare l’impero universale; Antigono Gonata, Antigono Dosone e Filippo V limitarono la loro politica essenzialmente alla Grecia, dove la M. costituì ...
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Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] a isolare la Francia, proprio mentre s'investiva del prestigio di ideale antagonista di Luigi XIV e della sua monarchia universale. Conclusa nel 1674 la pace separata con l'Inghilterra, nel 1678 la pace di Nimega concludeva onorevolmente per le ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] simile a quello già detenuto dagli imperatori romani. Personalità eccezionale, non ebbe eredi in grado di assolvere al ruolo ormai universale della monarchia. Dopo una serie di lotte, essi giunsero all'accordo di Verdun (843) con cui si spartirono l ...
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Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] territorio nazionale le forme istituzionali saranno scelte dal popolo italiano che a tal fine eleggerà, a suffragio universale diretto e segreto, una Assemblea costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato". Ma la formulazione ambigua ...
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VALDÉS, Alfonso de
Benedetto Nicolini
Uomo politico, teologo e pubblicista spagnolo, nato a Cuenca poco prima del 1500, morto a Vienna il 3 ottobre 1532. Autodidatta e letterato di grande finezza, entrò, [...] , orientata verso l'esteriorità anziché verso il culto in spirito, e anela a ricondurre la società cristiana all'Evangelo, in guisa che essa, costituita in impero universale, diventi effettivamente unum ovile et unus pastor.
Bibl.: V. valdés, juan. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...