LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] , compare accanto al trono che evoca la presenza di Cristo, in basso a sinistra, il lato degli eletti nel giorno del Giudizio universale, ed è il solo, oltre l'Agnello, cui sia riconosciuto il privilegio di aprire il libro e rompere i sette sigilli ...
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GAJANI, Egisto
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 16 ag. 1832 da Pompilio e Caterina Corsini, sarti, appartenenti al "popolo" di S. Lucia sul Prato. Iniziò la sua fortunata carriera di intagliatore [...] era rappresentata all'Esposizione di Vienna del 1873, s.l. 1873, pp. 68 s.; Id., Mobili di lusso italiani…, in Esposizione universale del 1878 in Parigi. Relazioni dei giurati italiani, Roma 1879, pp. 6, 66, 75 s.; C. Da Prato, Firenze ai Demidoff ...
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BODH-GAYA
R. Grousset
J. Auboyer
Situata nella regione di Calcutta (l'antica Magadha) B. è una delle località più venerate del buddismo: colà, infatti, il Buddha storico, Shākyamuni, ricevette il Risveglio [...] d'un albero sacro (Ficus religiosa Linn.) per un'estrema meditazione, quella che gli doveva permettere di abolire il dolore universale, essendosi seduto su un mucchio di erbe falciate di fresco, un trono miracoloso sorse in quel punto: il trono di ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] in situ e staccati negli scorsi decenni (Procacci, 1967), tuttora conservati nello stesso ospedale, raffiguranti un Giudizio universale che pare sovrapponibile, nel suo schema compositivo e iconografico, all'affresco di analogo soggetto eseguito da ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] a Fontanesi. In questo tempo viaggiò in Olanda e in Belgio, e, nel 1855, andò a Parigi: all'Esposizione universale ammirò Corot e i paesisti di Fontainebleau, Rousseau, Huet e specialmente Daubigny. Il soggiorno parigino fu determinante: al ritorno ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] , dai cristiani è stato adottato ecclesia per indicare sia le loro riunioni religiose e la società dei fedeli (tanto universale quanto locale, di una determinata città o regione, per la quale si trova anche il termine παροικία, onde «parrocchia ...
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Montréal Città del Canada (3.635.571 ab. nel 2007), nel Québec meridionale, situata sull’isola omonima del fiume San Lorenzo, immediatamente a valle della confluenza dell’Ottawa, a 1400 km dall’Oceano [...] adibito a parco. Dopo Toronto è la maggiore agglomerazione urbana del paese. Nel 1967 fu sede dell’Esposizione universale; l’avvenimento ha avuto notevoli ripercussioni sulla topografia e sull’urbanistica cittadina: fu ampliata l’isola fluviale di ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] , ai progetti per il Couvent Sainte-Marie de la Tourette (Eveux-sur-Arbresle, 1953); il padiglione Philips per l'Esposizione universale di Bruxelles (1958); lo stadio di Baghdad (1957). A partire dal 1947 studiò inoltre composizione a Parigi con D ...
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HARRISON, Wallace Kirkman
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Worcester, Massachusetts, il 28 settembre 1895. Studiò all'École des Beaux Arts a Parigi. Partecipò ai lavori per il Rockefeller Center di [...] , rappresenta il primo esempio di grattacielo lamellare. Nel 1939 H. lavorò, insieme con Fouilloux, all'allestimento dell'Esposizione Universale di New York per la quale progettò il "pilone" e la "sfera della Democrazia". Dopo la guerra fu nominato ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] fu il padre e si perfezionò quindi nella pittura di paesaggio, ma frequentò anche la bottega dello zio Antonio, pittore "universale" formatosi alla scuola dei Viani. La sintesi delle due esperienze, paesistica e di figura, avvenne per il D. nel ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...